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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il fenomeno / Lampedusa e Linosa

Barca di migranti affonda davanti a Lampedusa, 4 dispersi: bimba di 6 mesi muore all'hotspot

In totale 32 persone, tra cui 2 donne, sono state tratte in salvo da una motovedetta della Guardia costiera. Un secondo salvataggio è stato effettuato da “Medici senza frontiere”: questa volta 90 persone di cui oltre 35 minori e 5 donne su un gommone. Nel pomeriggio la nuova tragedia col recupero di un quinto cadavere e il decesso della bimba, quasi 700 arrivi in un giorno

Un barchino di 6 metri è affondato ieri sera nelle acque antistanti a Lampedusa. Trentadue migranti, fra cui 3 donne, sono stati salvati dalla motovedetta Cp327 della Guardia costiera. Vi sono però quattro dispersi, fra cui due bambini di 6 mesi e 6 anni i cui genitori sono sbarcati - insieme agli altri 30 migrati - a Lampedusa. Gli altri due di cui non si hanno più notizie sono due uomini adulti. 

Quattro dei 32 subsahariani salvati ieri sera, dopo che erano finiti in acqua perché il barchino di ferro sul quale viaggiavano verso Lampedusa è affondato, sono stati portati, subito dopo l'approdo a molo Favarolo, al Poliambulatorio. Le emergenze mediche erano dovute allo stato di ipotermia e al fatto che qualcuno ha bevuto acqua. 

Nel pomeriggio, invece, è stato recuperato un cadavere durante le operazioni di soccorso di un altro sbarco.

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Questa mattina, inoltre, i team di "Medici senza frontiere" a bordo della Geo Barents hanno effettuato una seconda operazione di salvataggio: 90 persone, di cui oltre 35 minori e 5 donne, che viaggiavano su un gommone.  A bordo ci sono adesso 164 sopravvissuti, tra cui 14 donne e circa 50 minori non accompagnati. Il più piccolo di loro ha solo 10 anni.

Ore 21,40. Altri 86 migranti, con due diversi barconi, partiti da Sfax, compresi cinque minorenni e 20 donne, sono giunti a Lampedusa. Salgono a 20 gli sbarchi che si sono registrati da mezzanotte, con 677 persone complessivamente arrivate.

Ore 20.30.  Una neonata di 6 mesi è morta nell'hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa dove era arrivata, ieri pomeriggio, con la madre dopo lo sbarco a molo Favarolo. La piccola non sembrava stare male e dopo l'approdo è stata portata nella struttura di primissima accoglienza. Poche ore fa, la tragedia. Forse un problema congenito o un malore improvviso. I medici stanno cercando di capire e relazioneranno a Prefettura e Procura di Agrigento. 

Ore 20. Sono 78, fra cui 30 donne e 9 minori, i migranti che erano sul barcone di 12 metri che s'è scagliato contro gli scogli di Punta Guitgia. A prestare i primi soccorsi alle persone - scappate da Costa d'Avorio, Gambia e
Guinea - sono stati i militari della tenenza della Guardia di finanza.

Poco prima di loro, a molo Favarolo, erano giunti due gruppi di 39 (11 donne e 3 minori) e 16 (15 donne e 1 minore) soccorsi dalla motovedetta Cp319. Salgono a 18 gli sbarchi, con 591 persone, dalla mezzanotte.

Ore 19.15. La motovedetta Gdf V7007 ha soccorso, al largo, 38 persone - originarie di Guinea, Mali e Costa d'Avorio - che erano su un natante partito da Sfax. Un'altra motovedetta delle Fiamme gialle, la V1300, ha agganciato invece un 7 metri con 40 migranti, fra cui 11 donne e 6 minori, mentre all'Isola dei Conigli è giunta e si è arenata un'imbarcazione con 33 subsahariani, fra cui 9 donne e 6 minori. Ad avvistare e bloccare il gruppo sono stati i militari della tenenza della Guardia di finanza. Tutti, dopo i primi controlli sanitari, sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola. 

Ore 18,35. La Procura di Agrigento, con l'aggiunto Salvatore Vella, ha aperto due fascicoli d'inchiesta, a carico di ignoti, dopo le tragedie registrate fra ieri sera e oggi. In entrambi i casi, le ipotesi di reato sono: favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I pm di Agrigento si stanno, al momento, muovendo sulla base delle testimonianze dei sopravvissuti.

I 32 di ieri sera, che erano su un barchino di 6 metri affondato, hanno parlato di 4 dispersi, fra cui due fratellini di 6 metri e 6 anni. Secondo i 31 salvati nelle ultime ore vi sarebbero 4 o 6 dispersi e il cadavere di un uomo è stato già recuperato. Un'altra inchiesta era stata aperta, venerdì sera, quando una barca, a 40 miglia da Lampedusa, si è ribaltata, 40 migranti sono stati tratti in salvo e tre sono risultati essere invece dispersi. 

Ore 18,10. Il cadavere di un uomo è stato recuperato, dai militari della motovedetta Cp324 della Guardia costiera, dopo un intervento di soccorso Sar di un'imbarcazione affondata al largo di Lampedusa. Ben 31 i migranti, fra cui 8 donne e 2 minori, salvati. Ma è stato recuperata anche una salma e i sopravvissuti  - originari della Guinea, Costa d'Avorio e Congo - hanno dichiarato che all'atto della partenza da Sfax erano in 36 o 38. Vi sarebbero quindi altri 5 o 7 dispersi. Un uomo, subito dopo lo sbarco, è stato traferito, per ipotermia e forse perché aveva bevuto acqua, al Poliambulatorio. Pochi istanti prima dei 31 sono stati soccorsi, sempre dalla stessa motovedetta, altri 38, fra cui 10 donne e 3 minori, che erano su un natante in ferro di 5 metri. Salgono a 12, con un totale di 347 migranti, gli sbarchi registratisi dalla mezzanotte a Lampedusa.

Ore 18. Altri 134 migranti, con sei diversi barchini, sono arrivati a Lampedusa dove salgono a 10, da stanotte, gli approdi registratisi con un totale di 278 persone. Il quinto sbarco della giornata è avvenuto, senza alcun allarme, né soccorso a Cala Croce. A rintracciare i 41 migranti, fra cui 10 donne e 6 minori, sono stati i carabinieri. A Cala Galera, invece, i militari della Guardia di finanza hanno bloccato direttamente sulla terraferma altri 40 senegalesi, malesi e gambiani. Fra loro anche 7 donne e 4 minori. A molo Favarolo, dopo essere stati soccorsi dalla Cp271 della Guardia costiera, sono sbarcati altri 36 subsahariani, fra cui 3 donne e 2 minori, che si erano messi in viaggio verso Lampedusa con un gommone di 7 metri.

In località Sciato Perso sono invece sbarcati in 41, fra cui 7 donne e 6 minori, originari della Guinea, Sierra Leone
e Costa d'Avorio. Un barchino di 6 metri alla deriva, con 33 persone a bordo, è stato soccorso dalla Cp324. La stessa motovedetta, sempre a largo, ha recuperato i 23 - fra cui 4 donne e 2 minori - siriani, egiziani, tunisini che erano a bordo di un'imbarcazione di 7 metri anch'essa alla deriva.

Ore 12:40. Quattro sbarchi, con un totale di 144 persone, si sono registrati, a partire dall'alba, a Lampedusa. 

Sui diversi barchini, intercettati nelle acque antistanti alle isole Pelagie, c'erano gruppi di 33, 35, 33 e 43 migranti, fra cui 22 minorenni. Tutti - originari di Guinea, Mali, Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio e Senegal - hanno dichiarato di essere partiti da Sfax in Tunisia. Ieri si erano registrati 5 sbarchi con un totale di 202 migranti, fra cui i 32 salvati dopo che il barchino di ferro di 6 metri sul quale viaggiavano è colato a picco. 

Appena venerdì, altri 40 migranti - fra cui 7 donne e un bambino - sono stati salvati dopo che la loro imbarcazione si è ribaltata a 40 miglia dalla costa di Lampedusa. Tre i dispersi che, secondo le ipotesi, potrebbero essere rimasti imprigionati nello scafo del natante. 

All'hotspot di contrada Imbriacola, dove fino a sabato c'erano 76 persone, adesso ci sono oltre 400 ospiti.

(Aggiornato alle 12:40)

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