rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Lampedusa, reti a strascico uccidono tartaruga di 250 chili

"Carlotta" era contemporanea ai dinosauri. E' stata recuperata da un peschereccio di Porto Empedocle e cinque giorni fa era arrivata in fin di vita sulla più grande delle isole Pelagie

Pesava 250 chili e misurava un metro e mezzo. Se avesse continuato a vivere, "Carlotta" avrebbe "partorito" tanti altri giganti del mare. La tartaruga Liuto - della specie Dermochelys coriacea, la più grande tra le marine - arrivata in fin di vita a Lampedusa cinque giorni fa, non ce l'ha fatta.

Dall'autopsia effettuata al "Centro di referenza nazionale sul benessere, monitoraggio e diagnostica delle malattie delle tartarughe marine", dell'istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, è emerso che la Liuto, di oltre vent'anni, era finita in una rete a strascico. Recuperata da un peschereccio di Porto Empedocle, ieri è arrivata a Palermo nei laboratori dell'ente di via Marinuzzi.

Parente stretta dei dinosauri (era contemporanea ai grandi rettili), è raro vedere la Dermochelys coriacea nel Mediterraneo. Vive normalmente nelle acque oceaniche, arriva dallo stretto di Gibilterra e, dopo aver raggiunto la maturità, torna nell'Atlantico.

Per Salvatore Seminara e Santo Caracappa, rispettivamente commissario e direttore sanitario dello zooprofilattico si tratta di "un ritrovamento eccezionale, verosimilmente dovuto alle mutate condizioni climatico-ambientali.

Carlotta verrà imbalsamata e trasferita al centro di recupero di Lampedusa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lampedusa, reti a strascico uccidono tartaruga di 250 chili

AgrigentoNotizie è in caricamento