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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Raccolta dei rifiuti ferma da 3 giorni, arrivano i soldi: si sblocca la vertenza

L'Ad dell'Iseda, Giancarlo Alongi, ha avviato il pagamento di 500 euro come anticipo della quattordicesima. Il sindaco ha annunciato che il Comune pagherà una delle fatture arretrate alle imprese "quando ci saranno i soldi"

Si è sbloccata nel pomeriggio la vertenza degli operatori ecologici di Lampedusa che da tre giorni avevano fermato il servizio di raccolta rifiuti per protesta contro i ritardi nel pagamento dei loro stipendi.

Il vertice di questa mattina in Prefettura si era inizialmente concluso con un nulla di fatto per la dichiarata impossibilità del Comune, rappresentato dal sindaco Totò Martello accompagnato dal legale Nicola Grillo, di far fronte immediatamente al pagamento delle fatture arretrate alle imprese della Rti che gestisce il servizio e che ammonta a complessivi 800 mila euro. Anche le ditte, rappresentate dall'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi, avevano fatto presente al prefetto Dario Caputo di non essere più nelle condizioni di anticipare ulteriori mensilità.

La riunione era stata sciolta e il prefetto si era detto pronto a procedere con la precettazione dei 16 operatori ecologici viste le condizioni igienico sanitarie dell'isola che, proprio in questo periodo dell'anno, è letteralmente invasa da turisti e visitatori. 

Prima di andar via, il prefetto, il suo capo di Gabinetto Domenico Fichera, il sindaco e l'Ad di Iseda, hanno avuto un ulteriore colloquio per provare ad evitare in extremis proprio il ricorso alla precettazione.

Al termine della nuova mediazione, da Giancarlo Alongi è arrivata la proposta che ha poi sbloccato il tavolo. Agli operai si possono pagare subito 500 euro come anticipo della quattordicesima. L'Iseda, con una nota stampa, ha fatto sapere che "il sindaco aveva detto che lunedì avrebbe pagato una delle fatture arretrate alle imprese".  Informato della proposta il sindacalista Usb Aldo Mucci, lo stesso - sempre secondo quanto riferito, con nota stampa, dall'Iseda - ha parlato con i propri iscritti che si sono detti disponibili a riprendere il servizio che inizierà domattina alle 6. Per accelerare il ritorno alla normalità in tempi rapidi, le imprese hanno chiesto al Comune di autorizzare servizi straordinari e l'utilizzo di mezzi aggiuntivi. 

La dichiarazione del sindaco di Lampedusa, riportata dall'Iseda, è stata però categoricamente smentita dal capo dell'amministrazione delle Pelagie: Totò Martello: "Ho detto che il Comune di Lampedusa pagherà quando ci saranno i soldi. Ero andato via dalla riunione pensando che il prefetto avrebbe precettato gli operatori ecologici. Ho sempre detto, prima dello sciopero e durante questo sciopero - ha dichiarato Martello - che pagheremo quando ci saranno i soldi. Non ho indicato i tempi. Non ho parlato di lunedì. Segnalo inoltre che questo è stato uno sciopero illegale e abusivo. Stanno distruggendo l'immagine di Lampedusa".   


 

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