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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

La cricca che gestiva appalti e lavori pubblici a Lampedusa, slitta l'audizione del consulente della Procura

La pena più alta, in primo grado, è stata inflitta all'ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale Giuseppe Gabriele: 8 anni e 10 mesi di reclusione. Condanna anche per l'ex sindaco Bernardino De Rubeis

Via libera dalla Corte di appello all’audizione di due nuovi testi, fra cui il consulente della Procura dalla cui relazione sono scaturite gran parti delle accuse agli imputati. È stata riaperta l’istruttoria al processo di secondo grado per i cinque imputati condannati, nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta “cricca di Lampedusa”. Ieri mattina avrebbe dovuto testimoniare l’architetto Luciano Montalbano che ha svolto una consulenza tecnica per conto della Procura di Agrigento che avrebbe accertato diversi abusi. La sua audizione è stata, però, rinviata al 27 ottobre.

Sotto accusa il gruppo che avrebbe gestito appalti e lavori pubblici in maniera illegittima in cambio di tangenti. I giudici della seconda sezione penale, presieduta da Giuseppe Miceli, l'8 novembre del 2018, al termine di un lunghissimo e complesso dibattimento, hanno scagionato altre 18 persone, tra tecnici, professionisti e imprenditori, fra assoluzioni per non avere commesso il fatto o perché il fatto non costituisce reato oltre che per sopravvenuta prescrizione.

La pena più alta è stata inflitta all'ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale Giuseppe Gabriele: 8 anni e 10 mesi di reclusione. Sette anni e 9 mesi di reclusione sono stati comminati all'architetto Gioacchino Giancone, all'epoca dei fatti - fra il 2008 e il 2011 - a capo del settore Attività produttive del Comune di Lampedusa. Quattro anni, un mese e 15 giorni per l'ex sindaco Bernardino De Rubeis. 

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