Problemi psicologici, in nove lasciano l'Open Arms e sbarcano a Lampedusa
Sono 5 i migranti che hanno bisogno di assistenza e cure, gli altri 4 sono dei familiari che li stanno accompagnando. Sul molo Favarolo sono schierate tutte le forze dell'ordine e i soccorritori
Autorizzazione allo sbarco per 5 dei migranti che da 14 giorni si trovano sulla Open Arms. I 5 migranti hanno lasciato la nave della ong spagnola per motivi psicologici e perché bisognosi di assistenza. Ad accompagnarli 4 familiari, quindi complessivamente sono state 9 le persone che hanno lasciato la nave. Sul molo Favarolo di Lampedusa sono giunti sei donne e tre uomini. Si tratta di eritrei e somali che risulterebbero stremati a livello psicologico, motivo per il quale appunto s'è deciso di farli sbarcare. Sul molo Favarolo sono presenti tutte le forze dell'ordine. La polizia si sta occupando di sovrintendere alle operazioni di approdo. In primissima battuta, i 5 migranti bisognosi di cura e assistenza verranno portati al poliambulatorio.
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Sulla Open Arms - che resta, intanto, a circa 150 metri dalla costa di Lampedusa - rimangono 138 migranti. "Continuiamo a non avere autorizzazione per lo sbarco delle altre persone a bordo - hanno scritto, su Twitter, dalla Open Arms - . Questa sarà la loro quindicesima notte. Il diritto sta morendo". Intanto la "scontro" istituzionale - sul caso Open Arms - continua ad infiammarsi: "Ministri che in passato avevano firmato per bloccare gli sbarchi, oggi hanno detto no. Coincidenze, per amor di Dio... - ha scritto, su Twitter, il ministro dell'Interno Matteo Salvini - . Certo è strano che a cavallo di Ferragosto ci sia chi lavora per riaprire i rubinetti dell'immigrazione clandestina".