La nave "Alan Kurdi" non entra in acque territoriali italiane
L'imbarcazione della Ong è rimasta praticamente al confine, a circa 15 miglia da Lampedusa. Il mare è però in burrasca e soffiano forti raffiche di vento
Non è entrata nelle acque territoriali italiane. La nave "Alan Kurdi" della Ong Sea Eye sta rispettando il divieto del Viminale. Da stanotte, dopo che è arrivata al confine con le acque territoriali italiane, la nave - con a bordo 64 migranti soccorsi in acque libiche - fa avanti e indietro, senza mai varcare le acque
territoriali. Il mare è però in burrasca e ci sono forti raffiche di vento - soprattutto a 15 miglia dalla costa di Lampedusa - e non è escluso, secondo quanto riporta l'Adnkronos, che il comandante della "Alan Kurdi" possa chiedere alle autorità italiane di potersi riparare sottocosta a Sud di Lampedusa.
La nave Ong "Alan Kurdi" con 64 profughi a bordo in viaggio verso Lampedusa
Anche ieri il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva annunciato il divieto assoluto di ingresso in acque italiane.