Verrà illuminata di verde la facciata del museo della fiducia e del dialogo
L'iniziativa, in occasione della IX "Giornata della memoria e accoglienza", è stata decisa dal comitato 3 ottobre e servirà per ricordare le tante rotte, i tanti confini e muri, che impediscono a migliaia di persone di trovare un luogo sicuro in cui vivere e in cui ottenere protezione
Verrà illuminata di verde, come simbolo di speranza e come il colore che brilla nelle case e negli edifici lungo il confine polacco e biellorusso, la facciata del museo della fiducia e del dialogo del Mediterraneo. L'iniziativa, in occasione della IX "Giornata della memoria e accoglienza", è stata decisa dal comitato 3 ottobre e servirà per ricordare le tante rotte, i tanti confini e muri, che impediscono a migliaia di persone di trovare un luogo sicuro in cui vivere e in cui ottenere protezione.
Il museo, inaugurato nell’estate del 2016 alla presenza del presidente Mattarella, ospita un’esposizione permanente di fotografie, dipinti, testi e altri oggetti recuperati in mare e appartenenti ai migranti che hanno affrontato il Mediterraneo per fuggire dai loro paesi di origine. L’obiettivo che si pone il museo è di accendere un riflettore sui fenomeni delle migrazioni forzate causate dai conflitti e promuovere la cultura della pace e del dialogo come strumento di risoluzione dei conflitti.
Il museo ospita una “stanza del naufragio”, che propone ai visitatori un itinerario multimediale fatto di immagini e suoni per far vivere in prima persona le esperienze della traversata in mare, e alcuni reperti storici forniti dall’associazione nazionale vittime civili di guerra che ricordano i tanti sfollati e rifugiati causati dalla seconda guerra mondiale.
Dal 30 settembre al 3 ottobre sarà possibile effettuare visite guidate alla mostra alla presenza del curatore Shafiur Rahman.