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Richieste ed impegni / Lampedusa e Linosa

Migranti: visita del capo dipartimento Libertà civili a Lampedusa, servono più medici e mezzi anche per gli isolani

Fra stasera e domani saranno 1.200 gli extracomunitari che lasceranno l'hotspot: oltre ai traghetti, alle navi militari e alle motovedette, verrà appositamente impegnato anche un aereo con 180 posti

Fra stasera e domani saranno 1.200 i migranti che lasceranno l'hotspot di Lampedusa dove, oltre ai traghetti, alle navi militari e alle motovedette, verrà appositamente impegnato anche un aereo con 180 posti. La priorità è intanto svuotare la struttura di contrada Consolida che, all'alba, nonostante i ripetuti e massicci trasferimenti fatti dalla Prefettura, ospitava oltre 2.100 persone.  E' stato deciso dal capo dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Viminale, Valerio Valenti, che ha fatto un mirato sopralluogo all'hotspot e a molo Favarolo dove si succedono, a ripetizione, gli sbarchi di migranti. Il prefetto è già in aeroporto e sta lasciando l'isola per rientrare a Roma.  

Sbarchi di migranti a raffica e hotspot in ginocchio, il prefetto Valenti a Lampedusa

"Il Governo sta cercando di dare risposte in maniera strutturale, e non emergenziale, alle esigenze del territorio. La presenza del capo dipartimento dimostra che lo Stato è attento alle problematiche che poniamo - ha detto il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, a margine dell'incontro - . Attendiamo fiduciosi le risposte". 

S'è discusso anche del rafforzamento del presidio sanitario di Lampedusa, durante la visita del capo dipartimento delle Libertà civili e dell'immigrazione Valerio Valenti a Lampedusa. Al Poliambulatorio di contrada Grecale sono in servizio due medici di guardia medica e altrettanti di pronto soccorso. Sanitari che, spesso, non riescono a fronteggiare le esigenze sanitarie dei tanti migranti che vi vengono portati. "Ho chiesto anche il rafforzamento dei mezzi e l'attivazione di un presidio territoriale del 118 che significa 4 medici in più, di cui 2 rianimatori - ha spiegato il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, - . Ma anche l'attivazione di un pronto soccorso pediatrico che serve sia al territorio che ai migranti. Serve anche rafforzare la presenza dell'elisoccorso, affiancando un elisoccorso militare anche perché le migranti gravide, al settimo mese, che sbarcano a Lampedusa devono essere necessariamente trasferite. Qua non c'è un ospedale per garantire assistenza ed eventualmente parti. Non c'è per gli isolani e nemmeno per i migranti".  

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