Imbarcati 110 migranti sulla "Moby Zazà", trasferimento diverso per i tunisini
Sono 28 le persone, originarie della Tunisia, che verranno trasferite a Porto Empedocle con una motovedetta. La scelta è stata fatta dopo i rischi all'ordine e la sicurezza interna dell'imbarcazione di ieri
Non sono stati fatti salire sulla nave quarantena "Moby Zazà" i 28 tunisini che, assieme ad altri immigrati, sono sbarcati nella tarda serata di mercoledì a Lampedusa. La nave quarantena, stanotte, è salpata da Porto Empedocle per andare ad imbarcare i 137 migranti che, per due notti, sono stati accolti dalla Casa della fraternità: locali della parrocchia di Lampedusa. Sono stati imbarcati i migranti di Camerun, Congo, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Repubblica Centrafricana e Mali: in totale 110 persone.
Il traghetto non arriva, restano bloccati a Lampedusa i 137 sbarcati
Non i 28 tunisini che verranno trasferiti, verosimilmente in serata, a Porto Empedocle con una motovedetta.
La scelta è stata fatta dopo che, ieri, per l'intera giornata, 14 tunisini che erano imbarcati proprio sulla "Moby Zazà" hanno protestato chiedendo di essere sbarcati. In serata, per scongiurare problemi d'ordine e sicurezza, i 14 sono stati sbarcati e trasferiti al centro d'accoglienza di Villa Sikania a Siculiana. Prima ancora, un tunisino 28enne - tentando la fuga - s'è gettato in mare sperando forse di riuscire a raggiungere a nuoto la costa.