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Dopo la delibera del Cdm / Lampedusa e Linosa

Immigrazione e stato di crisi, si prova a decongestionare l'hotspot di Lampedusa: al via raffica di trasferimenti

Al momento, nella struttura di contrada Imbriacola sono presenti 1.084 ospiti a fronte di neanche 400 posti disponibili

Sono 182 i migranti che sono stati imbarcati sul traghetto di linea Galaxy che da Lampedusa giungerà in serata a Porto Empedocle. Nell'hotspot di contrada Imbriacola sono rimasti, al momento, 1.084 ospiti a fronte di neanche 400 posti disponibili. Per stasera, su disposizione della Prefettura di Agrigento che d'intesa con il Viminale sta cercando di decongestionare la struttura di primissima accoglienza, è stato previsto un ulteriore trasferimento di 150 persone con il traghetto Pietro Novelli.

Questi trasferimenti che, da Lampedusa, sono, di fatto, sempre quotidiani sono stati fatti e decisi all'indomani della seduta del Consiglio dei ministri durante la quale sono stati esaminati i dati presentati dal ministro dell'interno Matteo Piantedosi in relazione al forte incremento dei flussi migratori verso l'Italia. Flussi che hanno determinato situazioni di gravissimo sovraffollamento nei centri di prima accoglienza e, in particolare, presso l'hotspot di Lampedusa. Nel comunicato finale del Cdm di ieri sera è stato sottolineato che "da tali dati consegue la necessità di provvedere con urgenza all'attuazione di misure straordinarie per decongestionare l'hotspot di Lampedusa e per realizzare nuove strutture, adeguate sia alle esigenze di accoglienza sia a quelle di riconoscimento e rimpatrio dei migranti che non hanno i requisiti per la permanenza sul territorio nazionale". Per questo, è stato spiegato, è stato deliberato
"lo stato di emergenza" per i migranti. 

Il governo certificando l'allarme nazionale sull'aumento degli sbarchi ha deliberato lo stato di emergenza in tutto il Paese, che durerà per almeno sei mesi. A portare la proposta in Cdm era stato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. Nelle prossime ore, salvo eccezioni, potrebbe già spuntare il nome di un eventuale commissario con un piano di intervento: tra i possibili candidati, l'attuale capo del dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del Viminale, il prefetto Valerio Valenti.

Il provvedimento sbloccherà quindi fondi e poteri che permetteranno di gestire più rapidamente le criticità emerse con il moltiplicarsi degli arrivi, visto che dall'inizio del 2023 sono 31.200 migranti, registrando il +300% rispetto all'anno scorso, riempiendo tutti gli hotspot attualmente presenti nel Paese. Grazie ad un primo stanziamento di 5 milioni, e potrebbe arrivare nell'arco dei sei mesi fino a 300 milioni, punterà a creare nuovi posti per l'accoglienza, dai trasferimenti di migranti ai Centri di permanenza per il rimpatrio. Una delle priorità è quella di decongestionare l'hotspot di Lampedusa, il più affollato. 

E' stata, intanto, riposizionata su Lampedusa la motovedetta Search and Rescue CP 306 della Capitaneria di Porto di La Maddalena. Il suo equipaggio composto da cinque uomini tutti di La Maddalena, con al comando il luogotenente Giuliano Fadda, resterà a lavoro nelle acque siciliane fino al 2 giugno, lavorando all'ambito dell'operazione internazionale di pattugliamento congiunto per la vigilanza sui flussi migratori e per la sorveglianza della sicurezza marittima, a tutela della vita umana in mare. Da oggi il mezzo sardo andrà ad incrementare i mezzi navali e gli equipaggi della Guardia Costiera impegnati quotidianamente nel pattugliare le frontiere europee per compiere il servizio di sorveglianza marittima e prestare assistenza e soccorso alle imbarcazioni in difficoltà. 

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