Si capovolge barca di migranti, Porto Vecchio invaso dal gasolio
Le mareggiate, già nei giorni scorsi, avevano fatto affondare diverse "carrette del mare". Nelle ultime ore, l'emergenza ambientale
Porto Vecchio è invaso dal gasolio. Le mareggiate, già nei giorni scorsi, avevano fatto affondare diverse "carrette del mare": quelle utilizzate dai migranti per le traversate, quelle rimaste sotto sequestro fra molo Favarolo e l'area del porto. Nelle ultime ore, però, s'è registrata l'emergenza: un'imbarcazione - ancorata a molo Favarolo - sempre a causa delle forti correnti marine s'è ribaltata e c'è stato un grosso sversamento di carburante.
Barche dei migranti abbandonate e affondate dal maltempo: è emergenza
Grave l'inquinamento ambientale che si sta registrando in queste ore. Il gasolio ha "invaso" Porto Vecchio. Tanti lampedusani stanno documentando, con foto e video, la presenza della gigantesca chiazza di gasolio.
Legambiente presenta esposto alla Procura
La Guardia costiera si sta adoperando per cercare di fronteggiare lo sversamento e dunque l'emergenza inquinamento. A quanto pare, stando a quanto viene raccontato sull'isola, la barca che s'è capovolta nelle ultime ore era all'ancora, a molo Favarolo, da circa 5 anni. Nell'area del porto pare che vi siano altre due imbarcazioni e per queste viene, adesso, lanciato un grido d'allarme. Un appello affinché vengano rimosse il prima possibile e si eviti il ripetersi dei gravi danni ambientali.
Da anni chiedo di potere smaltire quel relitto e mi viene negato di farlo, la procura lo ha affidato all’Agenzia delle dogane che non ha provveduto. Adesso è successo il disastro”, accusa il sindaco Totò Martello che aggiunge: “Quell’imbarcazione si trovava là dal 2012 e in tutto questo tempo non è stata neppure svuotata del carburante, nonostante il Comune si fosse detto disponibile al totale smaltimento. Ci sono altre due imbarcazioni in queste condizioni mentre tutte le altre sono già affondate a causa delle mareggiate. La situazione - aggiunge Martello - non è più sostenibile. Adesso passeremo alle denunce”.