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Bimbo perde la mamma durante il naufragio: si cercano i familiari, più persone sono già pronte a prendere Ismaele in affido

A dare disponibilità immediata è stata di una donna, medico in servizio al pronto soccorso di Lampedusa, che s'è detta pronta a prenderlo con se

Sono in corso indagini e verifiche, fra i 46 migranti tratti salvo dopo il naufragio di ieri sera in area Sar, per capire se fra loro vi sia un familiare adulto del piccolo Ismaele. All'hotspot di Lampedusa potrebbe esserci il padre, ma non ci sono al momento certezze. A mobilitarsi, per cercare di ritrovare - se ci sono - i familiari del bimbo di circa 6 mesi che ha perso la mamma, sono i poliziotti in servizio all'hotspot di contrada Imbriacola. A coordinarli il questore Emanuele Ricifari.

E' stata informata anche la Procura dei minorenni presso il tribunale di Palermo.

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I servizi sociali del Comune di Lampedusa sono stati contattati dalla referente di Save the Children che opera a Lampedusa e si occupa anche di minori non accompagnati.

La speranza di tutti è che, fra i 46 superstiti, vi sia un familiare del piccino. Eventualmente si procederà a collocarlo in una idonea struttura. Ma in queste ore, dopo che la storia di Ismaele sta facendo il giro del mondo, sono tante le disponibilità che stanno arrivando. E fra queste, quella immediata è stata di una donna, medico in servizio al pronto soccorso di Lampedusa, che s'è detta pronta a prenderlo in affido.

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