Lampedusa, vomito e febbricola per turisti ed isolani: quando social e fake news creano un devastante allarmismo
Sull'isola continuano a rincorrersi voci sulla presenza dei carabinieri del Nas per stabilire cosa abbia innescato la raffica di malesseri. Ma i militari del nucleo Antisofisticazione e Sanità non hanno ricevuto alcuna segnalazione. Campionamenti sono stati effettuati, e si è in attesa degli esiti, dall'Asp6. Il sindaco: "Ben vengano i controlli che servono accertare eventuali, ipotetici, casi di contaminazione, ma al momento garantisco non c'è nulla"
Vomito, diarrea e febbricola. Mentre il numero delle persone in coda, dinanzi la farmacia di via Roma, aumenta con il passare delle ore, sui social - tanto per cambiare - cresce l'allarmismo. Qualcuno riferisce che i "carabinieri del Nas sono sull'isola" e che "stanno facendo controlli in mare, sulle condotte idriche, in ristoranti e bar". Altri parlando di "guardia medica sovraffollata e di quattro pazienti gravi trasportati d'urgenza in elicottero", tornano a dire che il "Nas sta verificando lo stato della rete idrica, sperando di individuare il problema". I più cauti (perché consapevoli di quanto un vox populi, in una realtà piccola qual è Lampedusa, possa degenerare ndr.), si chiedono cosa stia accadendo: "Perché a Lampedusa, isolani e turisti, sono 'vittime' di un virus intestinale?". E, inevitabilmente, lanciano l'appello: "L'autorità sanitaria intervenga per capire da dove arriva tutto questo". Serve, di fatto, fare chiarezza. E anche con urgenza perché l'isola - e il suo giro economico di settembre, legato sempre al turismo - rischia di essere seriamente danneggiato. AgrigentoNotizie ha provato a mettere dei punti fermi.
I carabinieri del Nas, contattati appunto da AgrigentoNotizie, smentiscono di essere a Lampedusa. Ma c'è di più: il nucleo Antisofisticazione e Sanità di Palermo non ha ricevuto nessuna segnalazione su Lampedusa. Il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, smentisce casi di isolani o turisti trasferiti d'urgenza con elisoccorso: "Non mi risultano trasferimenti in elisoccorso".
Ma qual è la reale situazione? "Dilaga l'allarmismo creato da improvvisati virologi sui social - ha spiegato, ad AgrigentoNotizie, Filippo Mannino - . Per quattro o cinque giorni consecutivi ci sono stati più casi, tanti casi, di isolani e turisti che hanno avuto dei problemi di stomaco e qualche linea di febbre. Ma già da 48 ore non ne risultano più. So per certo - aggiunge - che l'Asp6 ha effettuato dei campionamenti di acqua del mare e dalle condotte idriche, ma anche dei controlli nei locali della ristorazione. Al momento non sono state riscontrati prodotti andati a male. Si attendono inoltre gli esiti dei campionamenti delle acque".
Quanto s'è registrato a Lampedusa è avvenuto, nelle scorse settimane, anche in altre realtà della penisola. E s'è trattato di una forma virale. Ed è proprio a questo che sembrerebbero pensare i medici del Poliambulatorio.
"Ben vengano i controlli che servono accertare eventuali, ipotetici, casi di contaminazione, ma al momento garantisco - conclude, parlando con AgrigentoNotizie, il sindaco delle Pelagie, nella sua 'veste' di autorità sanitaria, - che non c'è nulla. Non soltanto non sono emersi nuovi casi nelle ultime 48 ore, ma quello che è stato fatto dall'Asp è stato soltanto un controllo cautelativo. Ribadisco, al momento si tratta di un allarmismo creato sui social da improvvisati virologi. Gente che non si rende neanche conto del danno che involontariamente si fa alla nostra isola".
I socialnetwork - e anche il caso di Lampedusa lo dimostra - hanno un enorme potere di comunicazione, partecipazione e democrazia. Ma rivelano, spessissimo, ed è il caso di tenerlo sempre a mente, la loro fragilità. Informazioni e comunicazioni parziali, spesso divulgate soltanto per sentito dire e senza una verifica approfondita con enti ed organi tirati maldestramente in mezzo, non possono che distorcere la realtà, creando appunto allarmismo e danni.
Lampedusa attenderà l'esito degli esami sui campionamenti eseguiti dall'Asp. Soltanto allora, e con certezza scientifica, si potrà capire se, e cosa, abbia determinato quelle che sembrerebbero essere delle intossicazioni. Ma potrebbe anche, appunto, essersi trattata di una forma di infezione virale.