Tragedia all'hotspot di Lampedusa, un giovane tunisino si è tolto la vita
I migranti ospiti della struttura di contrada Imbriacola sono in attesa, dopo le procedure di identificazione, di essere trasferiti in altre strutture d'accoglienza per poi essere rimpatriati o espulsi
Un migrante di giovane età, ospite dell’Hotspot di Lampedusa si è tolto la vita nella struttura di contrada Imbriacola. L’extracomunitario, secondo le prime frammentarie notizie, si sarebbe impiccato.
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I migranti, attualmente ospitati nel centro, sono quasi tutti tunisini. E sono in attesa, dopo le procedure di identificazione, di essere trasferiti in altre strutture d'accoglienza e poi essere rimpatriati o espulsi. Il giovane tunisino che s'è tolto la vita - stando a quanto è stato reso noto dal garante nazionale delle persone detenute e private della libertà, Mauro Palma, - era ospite della struttura lampedusana dallo scorso 30 ottobre.
"Gli hotspot rischiano di diventare luoghi di attesa infinita mentre i migranti dovrebbero rimanere in questi centri il tempo minimo per l'identificazione - ha dichiarato, secondo quanto riporta l'Ansa, il garante nazionale delle persone detenute e private della libertà, Mauro Palma - . L'esame della situazione degli hotspot in Italia, e in particolare in Sicilia, sarà la priorità dell'ufficio del Garante in questo inizio d'anno. Il suicidio del giovane tunisino - aggiunge Palma - pone seri interrogativi e richiama al senso di responsabilità che dobbiamo avere tutti. Il ragazzo, oltre ad essere nell'hotspot di Lampedusa da più di due mesi, attendeva da dicembre il trasferimento ad Agrigento".