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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Migranti e Covid, la Uilpa scrive a Roma: "Pronti a mobilitazione"

Anche la segreteria nazionale chiede il potenziamento dei vigili del fuoco per formare una squadra di almeno 5 persone che stazioni all'hotspot

"Serve una squadra composta da almeno 5 unità operative". Dopo la Uil vigili del fuoco di Agrigento, con in testa Antonello Di Malta, anche la segreteria nazionale della Uilpa chiede di potenziare l'organico dei pompieri di Lampedusa, consentendo la formazione e gestione di un presidio h24 all'hotspot di contrada Imbriacola. L'ufficiale istanza è stata indirizzata al sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, al capo dipartimento Salvatore Mulas, al capo del corpo dei vigili del fuoco Fabio Dattilo e all’ufficio relazioni sindacali Silvana Lanza Bucceri.

Migranti e Covid, la Uil vigili del fuoco: "Aumentare il dispositivo antincendio"

“Dopo 20 anni di emergenze assistiamo increduli a iniziative a dir poco irresponsabili,  - ha dichiarato Antonello Di Malta, segretario provinciale della Uilpa vigili del fuoco - . Di fatto, ci troviamo a dover fronteggiare il servizio all'hotspot di Lampedusa con operatori sanitari che non rispettano le procedure normative in tema di vestizione e decontaminazione, senza alcuna struttura isolata senza rispettare le distanze minime ma a stretto contatto con i vigili del fuoco o passanti nello spazio adiacente ai cancelli dell’hotspot. Quello spazio è diventato un mercato abusivo, chi staziona autovetture nonostante i divieti di sosta, chi si sveste, chi si decontamina, immigrati che vi stazionano il tutto in barba alle normative. Chiediamo di mettere ordine - prosegue Di Malta - a salvaguardia del personale vigili del fuoco, ma soprattutto ordine alla viabilità dove automezzi e motorini transitano in divieto di accesso e in caso di incendio e intervento ostacolerebbero il passaggio dei mezzi dei vigili del fuoco".

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“I dirigenti  - continua il segretario provinciale della Uil dei vigili del fuoco di Agrigento - la devono smettere di affrontare questi temi con leggerezza. In un momento di grave preoccupazione, e stiamo chiedendo il potenziamento dell’isola di personale, c’è il tentativo  da parte del nostro comando di depotenziare  il dispositivo sull’isola. Non lo accetteremo. Il tutto in un contesto dove ai vigili del fuoco non vengono pagati da un anno gli straordinari  sul presidio dell’hotspot. Se non avremo risposte chiare - conclude Di Malta - dal nostro comando circa le nostre richieste, dichiareremo lo stato di agitazione del personale e inizieremo una protesta permanente davanti l’hotspot dell’isola, monteremo una tenda permanente (quella che di Malta nel 2018 portò a Lampione dove si isolò per 7 giorni ndr.) almeno fino a quando non verranno ascoltate ed evase le nostre richieste che mirano a potenziare il dispositivo di soccorso del personale impegnato in ambito aeroportuale, terrestre, nautico e in h24 all’hotspot. 

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