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Sabato, 20 Aprile 2024
Immigrazione / Lampedusa e Linosa

Troupe straniere provano a forzare i blocchi della polizia durante sbarchi, il questore: "Modo barbaro di fare giornalismo"

Ricifari stigmatizza il comportamento di alcuni cronisti di testate estere che hanno tentato di immortalare e intervistare i profughi: "Violate procedure e privacy"

Hanno provato a introdursi e a intervistare, nonostante le forze dell'ordine avessero dato risposta negativa alla loro richiesta d'accesso a molo Favarolo a Lampedusa, i migranti appena sbarcati. Lo hanno fatto alcune testate giornalistiche straniere. Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, è intervenuto su quanto avvenuto rilevando che "esiste la privacy dei migranti che non vogliono far sapere d'essere arrivati in Italia, ma deve esserci anche il rispetto categorico di procedure asettiche e le più veloci possibili per garantire la sicurezza di ogni migrante". 

"Entrare a molo Favarolo, effettuare riprese, focalizzando i volti degli sbarcati, e soprattutto tentare di intervistare i migranti appena giunti oltre ad essere una pratica non consentita è un modo barbaro - ha detto il questore Ricifari - di fare giornalismo.  Ringrazio piuttosto tutte le testate che fino ad ora hanno svolto il loro mestiere improntandolo a correttezza professionale". 

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