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Giovedì, 28 Marzo 2024
I retroscena sugli 11 fermi / Lampedusa e Linosa

Quei 25 chili di cocaina purissima ripescata in mare e consegnati ad un insospettabile: ricostruita la rete dei trafficanti

Le intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché i monitoraggi e le investigazioni dei carabinieri, hanno consentito di venire a capo dei passaggi e dei nominati di coloro che sono stati coinvolti nella "gestione" del carico di stupefacenti

Quei 25 chili di cocaina purissima - sequestrati lo scorso luglio nell'abitazione del sessantenne Umberto Blandina - vennero ritrovati in mare aperto, durante quella che doveva essere una usuale battuta di pesca. Erano stati abbandonati da uno dei tanti velieri che, passando per il canale di Sicilia, trasporta, dal Nord Africa o dal Medio Oriente, "roba" verso l'Italia e verso Paesi esteri. 

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Dopo la fortuita pesca, fatta con reti a strascico, e la scoperta d'aver recuperato un carico di "coca", ancora confezionata in panetti, i pescatori si sono rivolti ad alcuni pregiudicati dell'isola. Non sapevano, di fatto, cosa farne e dove nasconderla. I 25 chili furono consegnati a Blandina (avrebbe dovuto nasconderla e spacciarla) che, essendo agli arresti domiciliari, venne ritenuto un insospettabile. Si sbagliavano però. E lo hanno dimostrato i fatti concretizzati dai carabinieri. A luglio, appunto, venne arrestato - perché i militari dell'Arma di Lampedusa, guidati dal maggiore Marco La Rovere, avevano già un'attività investigativa puntata proprio sul sessantenne - Umberto Blandina. 

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Le intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché i monitoraggi e le investigazioni dei carabinieri, hanno fatto il resto. I militari del nucleo Investigativo e quelli della sezione Operativa della compagnia di Agrigento sono riusciti - anche grazie alle ricostruzioni fornite da Umberto Blandina - a ricostruire la rete di tutti coloro che sono stati coinvolti nella "gestione" di quella cocaina recuperata in mare per caso. 

Droga che è stata portata - secondo quanto è emerso dall'inchiesta "Levante" - anche a Catania, da due catanesi (oggi destinatari, fra gli altri, dei provvedimenti di fermo) che però sistematicamente frequentano Lampedusa.

Fra i destinatari dei provvedimenti di fermo, emessi dalla Procura di Agrigento che è retta da Salvatore Vella, c'è anche lo stesso Umberto Blandina. 

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