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Susseguirsi di disgrazie / Lampedusa e Linosa

Il cadavere di un neonato trovato su una "carretta del mare": ennesima tragedia al largo di Lampedusa

Il piccolo, assieme alla mamma di 19 anni originaria della Costa d'Avorio, era partito - sul barchino erano complessivamente in 37 - alle ore 4 di ieri. Aveva sofferto di disturbi respiratori e i genitori (il papà è rimasto in Tunisia) speravano di arrivare in Italia per riuscire a farlo curare

Su un barchino che è stato soccorso, al largo di Lampedusa, è stato trovato, nel gruppo di migranti che stavano viaggiando verso l'Italia, il cadavere di un bimbo. I soccorritori sono giunti dopo l'una a molo Favarolo di Lampedusa dove è stata portata una bara bianca per accogliere e sistemare il cadavere del bimbo. E' stata già ieri sera, anche, informata la Procura della Repubblica di Agrigento. Il bambino dovrebbe essere spirato - ma sarà necessario avere la conferma dall'ispezione cadaverica - per un malore. La salma del piccolino non presenterebbe infatti segnali di violenza, aggressioni o incidenti. 

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La salma è di un neonato

E' di un neonato di 20 giorni, originario della Costa d'Avorio, la salma trovata dai militari della Capitaneria quando hanno agganciato e soccorso, stanotte, un barchino con a bordo 36 persone, fra cui 9 donne e 2 minori. Sul barcone, soccorso al largo di Lampedusa, anche due ustionati. I medici, presenti a molo Favarolo durante lo sbarco, hanno effettuato un'ispezione sul corpo del neonato e hanno riferito che il decesso del piccino corrisponde a quanto dichiarato dalla madre al momento del soccorso: il neonato soffriva di problemi respiratori. Il cadavere è stato portato nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. La mamma del piccolo è stata invece trasferita, così come i compagni di viaggio, all'hotspot di contrada Imbriacola. 

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Volevano farlo curare in Italia

E' alle ore 19 di ieri, durante la traversata iniziata da Mahres in Tunisia con destinazione Lampedusa, che è spirato il neonato di 20 giorni. Il piccolo, assieme alla mamma di 19 anni originaria della Costa d'Avorio, era partito - sul barchino erano complessivamente in 37 - alle ore 4 di ieri. Aveva sofferto di disturbi respiratori e i genitori (il papà è rimasto in Tunisia) speravano di arrivare in Italia per riuscire a farlo curare. La salma del piccolo, già durante la notte, è stata sottoposta ad ispezione cadaverica e il medico non ha riscontrato alcun segno esterno di violenza, ritenendo che il decesso sia avvenuto per ipotermia a causa delle condizioni di fragilità del neonato. La Procura di Agrigento, con il suo facente funzioni Salvatore Vella, ha già disposto il nulla osta alla sepoltura del cadavere. 

Sbarchi no stop

Ore 13,26. Altri 103 migranti, con due diversi barchini, sono giunti, dopo essere stati soccorsi dalla Guardia di finanza, a Lampedusa.  Sulla penultimo imbarcazione di 10 metri soccorsa - che era alla deriva per un guasto al motore - c'erano 70 (16 donne e 2 minori) in fuga da  Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Libia e Gambia. Sull'ultima, invece, erano in 33 (15 donne e 2 minori) originari di Costa d'Avorio e Guinea. Sono 105 intanto i migranti che sono stati imbarcati, lasciandosi alle spalle l'hotspot di contrada Imbriacola, sul traghetto Veronese che giungerà in serata a Porto Empedocle. 

Ore 7,30. Sono 118 i migranti giunti, dalla mezzanotte in poi, a Lampedusa. A soccorrere i tre barchini sui quali viaggiavano sono state le motovedette della Guardia costiera. Ieri, con 9 diversi sbarchi, sono giunte invece 522 persone. L'ultimo approdo, poco prima della mezzanotte, ha riguardato 28 persone, in fuga da Costa d'Avorio, Burkina Faso, Guinea, Camerun e Nigeria, ritrovate direttamente a Cala Francese dai militari della tenenza della Guardia di finanza. Il barchino usato non è stato ancora ritrovato. Durante la notte, poi, sono stati soccorsi al largo gruppi di 31, 36 (e la salma del neonato di 20 giorni) e 51. Tutti sono partiti da Sfax in Tunisia. 

Hotspot in ginocchio e trasferimenti

Sono 1.365 i migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa che ha invece appena 400 posti. La raffica di sbarchi delle ultime ore (640 persone in 36 ore) ha ulteriormente messo in ginocchio la struttura di prima accoglienza. La Prefettura di Agrigento ha disposto per oggi il trasferimento di 110 migranti (ne sono partiti 105) con il traghetto della mattina per Porto Empedocle e di altri 250 in serata. 

Tornano ad aumentare le bare alla camera mortuaria

Tornano ad aumentare le bare sistemate nel piccolo stanzino, adibito a camera mortuaria, del cimitero di Cala Pisana di Lampedusa. Al momento ci sono 5 bare: in due ci sono i cadaveri dei tunisini recuperati il 7 ottobre per i quali il Consolato tunisino ha richiesto il Dna, in due ci sono altrettante donne, fra cui quella che ha perso la vita ieri al Poliambulatorio a causa di un arresto cardiaco dovuto ad ipotermia, e la bara bianca del neonato di 20 giorni. Nelle scorse settimane, le bare di migranti in attesa di trasferimento sono arrivate ad essere una dozzina. Firmati i nulla osta si è proceduto al trasferimento con il traghetto a Porto Empedocle e tumulazione nei cimiteri di Palma di Montechiaro, Raffadali, Favara e Joppolo Giancaxio.  

(Aggiornato alle ore 13,27) 

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