Vi sarebbero tre dispersi dopo che una barca, carica di migranti, si è ribaltata nelle acque al largo di Lampedusa. Quaranta sono stati tratti in salvo e sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola, uno - visto che stava male - è stato già trasferito, in elisoccorso, all'ospedale di Agrigento. 

La carretta del mare, a bordo della quale i migranti stavano cercando di arrivare a Lampedusa, si è ribaltata quando si è avvicinato il mezzo Sar. Pare che molti dei migranti si siano spostati tutti su un lato e l'imbarcazione si è appunto ribaltata facendoli finire in acqua. Tutti sono stati soccorsi, ma stando a quanto riferito dagli stessi migranti all'appello mancherebbero tre persone. 

I racconti 

Dicono di essere partiti da Sfax, il primo dicembre, i 40 migranti - fra cui 7 donne e un bambino - che sono stati salvati, dopo che la loro barca si è ribaltata e sono tutti finiti in acqua, a 40 miglia dalla costa di Lampedusa.

L'ipotesi

I tre che mancherebbero all'appello potrebbero essere rimasti intrappolati nello scafo della barca ribaltata. Ma si tratta solo di una ipotesi al momento.

Il trasferimento

L'uomo che è stato trasferito in elisoccorso all'ospedale di Agrigento aveva perso conoscenza dopo che era stato recuperato in mezzo al mare. Rianimato mentre era sulla motovedetta, è stato ritenuto opportuno trasferirlo subito in ospedale.

Procura apre inchiesta

Il procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella ha aperto un fascicolo d'inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I pm di Agrigento si stanno, al momento, muovendo sulla base delle testimonianze dei sopravvissuti: tutti, in maniera concorde, sostengono che all'appello - dopo che si è ribaltato il barcone sul quale viaggiavano con destinazione Lampedusa - mancano tre compagni di viaggio.