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Cronaca Lampedusa e Linosa

Avvelenati due cani, l'allarme "corre" sui social: usato veleno per topi

Invitati i consiglieri comunali a chiedere una seduta straordinaria per denunciare pubblicamente questi crimini, trasmettendo, poi, la relativa delibera alla Procura della Repubblica

Due cani sono stati avvelenati in contrada San Fratello, di fronte a cala Galera, a Lampedusa. La scoperta di "Nica", il cane che aveva un padrone, e di "Gennarino", il piccolo randagio che era stato "adottato" e veniva accudito dagli abitanti della zona, è stata fatta questa mattina. Gli animali sono stati già sepolti dai lampedusani che, assieme all'organizzazione no profit "I cani di Lampedusa", hanno anche avvisato la locale radio - "Radio Delta" - per informare tutta la popolazione. E' necessario prestare attenzione - scrivono anche sui social - perché pare che, per uccidere i due cuccioli, sia stato utilizzato veleno per topi, talvolta buttato fra l'immondizia.

I residenti della zona domani formalizzeranno denuncia. "Chi ha commesso questo gesto può essere considerato solo un mostro" - scrivono dall'organizzazione no profit "I cani di Lampedusa" - . Il segretario del Pd di Lampedusa, Peppino Palmeri, ha invitato i consiglieri comunali a chiedere una seduta straordinaria per denunciare pubblicamente questi crimini, trasmettendo, poi, la relativa delibera alla Procura della Repubblica di Agrigento.

Sono infatti saliti a 5, dall'inizio dell'anno, i cani avvelenati sull'isola di Lampedusa.  
 

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