La nave "Alan Kurdi" resta a largo di Lampedusa, due mamme coi bimbi rifiutano lo sbarco
L'imbarcazione è ancora fuori dalle acque territoriali italiane. La Procura della Repubblica sta, intanto, valutando se aprire o meno un fascicolo d'inchiesta
La procura della Repubblica di Agrigento segue il caso della nave "Alan Kurdi" della Ong tedesca Sea Eye che da ieri è al largo di Lampedusa con 64 migranti a bordo, salvati in acque libiche. L'imbarcazione si trova appena fuori dalle acque territoriali italiane e ci sono trattative fra il governo italiano e quello tedesco per risolvere la questione.
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La nave Ong "Alan Kurdi" con 64 profughi a bordo è in viaggio verso Lampedusa
Era arrivato l'ok per lo sbarco di due bimbi di 11 mesi e 6 anni e delle loro mamme, ma le donne hanno rifiutato di scendere. L'ufficio inquirente diretto da Luigi Patronaggio e dal suo vice Salvatore Vella, che proprio martedì ha interrogato il capo missione della "Mare Jonio" di Mediterranea, Luca Casarini, nell'ambito dell'inchiesta aperta per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e mancato rispetto dell'ordine delle autorità di arrestare l'imbarcazione, stanno seguendo la situazione ma, allo stato attuale, non si ritiene vi siano elementi per avviare un'indagine formale.