Ladri "visitano" casa di commerciante in pieno giorno e in centro: arraffati monili e orologi per 20 mila euro
Fatta la scoperta, i proprietari dell’abitazione – fra choc e rabbia – hanno formalizzato una denuncia, a carico di ignoti, alla polizia
In pieno giorno e in pieno centro. Non è la prima volta che accade e forse non sarà neanche l’ultima. I ladri sono riusciti, senza essere visti, né sentiti da nessuno, ad intrufolarsi all’interno dell’abitazione di un noto commerciante agrigentino. Approfittando della momentanea assenza dei padroni di casa, i “topi d’appartamento” hanno forzato la porta d’ingresso, si sono appunto intrufolati e mettendo tutto a soqquadro, perché non sapevano di fatto dove trovare i preziosi, hanno arraffato monili in oro ed orologi. Tanti orologi visto che, stando a quanto è emerso, il padrone di casa aveva la passione per gli orologi di marca. Il danno economico, provocato alla famiglia di agrigentini, è risultato essere ingente: è stato quantificato in circa 20 mila euro. Ma non è escluso che sia una cifra per difetto.
Ladri "professionisti" in azione in pieno giorno e in un palazzo del centro: in 6 minuti arraffati soldi e oro
Fatta la scoperta, i proprietari dell’abitazione – fra choc e rabbia – hanno contattato il numero unico d’emergenza prima: il 112 e poi hanno formalizzato una denuncia, a carico di ignoti, dalla polizia di Stato. Agli agenti dell’ufficio Denunce della Questura hanno presentato un nutrito e dettagliato elenco di tutti i monili che i malviventi sono riusciti a portar via.
I poliziotti della sezione Volanti e quelli della Squadra Mobile hanno, naturalmente, subito avviato l’attività investigativa per provare a trovare elementi o indizi per identificare i ladri. Non ci sono certezze investigative, naturalmente, ma l’ipotesi investigativa ritenuta più probabile è che ad entrare in azione sia stata una banda: almeno due, se non tre, persone. L’area dove è stato messo a segno il furto – senza che, appunto, purtroppo, nessuno si sia accorto di nulla – non è risultata essere coperta da impianti di videosorveglianza. Telecamere che, invece, avrebbero potuto dare il giusto input investigativo.