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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Le lacrime dei lampedusani per il piccolo Youssef, il parroco: "Siamo la tua famiglia"

Ad accogliere il piccolo diversi lampedusani, ed anche il parroco dell’isola, don Carmelo La Magra

Lampedusa piange il piccolo Youssef. Il bimbo di appena sei mesi vittima dell’ennesima tragedia del Mediterraneo. Il corpo del bimbo senza vita è stato trasferito a Lampedusa. Ad accogliere il piccolo diversi lampedusani, ed anche il parroco dell’isola, don Carmelo La Magra.

"Caro Youssef - scrive il parroco - nei tuoi sei mesi di vita, niente avesti da bambino, né una culla, nè giochi, nè serenità o pace. Ora da bambino non hai nemmeno la bara. Sei mesi e mai hai potuto essere bambino, come la tua mamma giovanissima e già al colmo del dolore. Noi oggi e sempre, qui, siamo la tua famiglia. Ci vediamo in cielo dove saremo bambini per sempre". 

Naufragio in acque libiche, il bimbo di 6 mesi morto portato a Lampedusa

"La morte di uno/a di noi viene annunciata dal rintocco delle campane  - scrive Lampedusa solidale - della locale parrocchia e diviene immediatamente lutto per l’intero paese. Improvvisamente, si abbassa il volume della voce e si chiede 'Cu murìu?'. E anche se solo per qualche breve istante tutti sull’isola partecipano al lutto di amici e familiari. Il corteo funebre si muove a piedi dalla Chiesa al cimitero, un chilometro, non di più. Attraversa una strada solitamente molto trafficata e per circa mezz’ora auto e moto spariscono prendendo vie alternative. Al suo passaggio chiunque si ferma, anche solo per un attimo, si abbassa il cappello, si fa il segno della croce, cerca lo sguardo dei familiari".

Lampedusa si stringe attorno al piccolo Youssef, il piccolo viaggiava su un gommone insieme alla madre ed è stato trovato vivo in acqua, ma è morto poco dopo, mentre i migranti e l'equipaggio della nave Ong aspettavano ulteriori aiuti. 

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