La stella cometa torna a posarsi su Montaperto
Tutto pronto per l'inaugurazione della quarta edizione del presepe nel borgo agrigentino. Sabato...
C’è grande attesa per l’inaugurazione della quarta edizione del presepe vivente di Agrigento a Montaperto che si terrà il 23 dicembre 2011 alle 17 proprio a ridosso della vigilia di Natale per entrare con più entusiasmo in una delle feste religiose più attese dell’anno. La location già si è trasformata in un piccolo e suggestivo presepe grazie al lavoro di centinaia di persone che quotidianamente si impegnano per la buona riuscita dell’evento. Anche quest’anno le novità sono tante e saranno illustrate sabato mattina, alle 10.30, presso il l’ex Collegio dei Filippini alla presenza di tutto lo staff organizzatore e del sindaco Marco Zambuto che anche quest’anno ha voluto la realizzazione del presepe vivente.
“Già le coreografie scenografie sono tutte pronte ed al loro posto – dichiara Fiorenza Principato Coreografa – tutti gli attori vestiranno i panni originali dei contadini, artigiani e gente di un tempo come nell’antica Betlemme. C’è un gran lavoro dietro però la soddisfazione nel vedere realizzato qualcosa di così bello ripaga degli sforzi e dona tante soddisfazioni. Il nostro obiettivo è quello di far rivivere alla gente, attraverso il nostro presepe vivente, le atmosfere del natale e della natività”.
“Saremo come ogni anno presenti e faremo da colonna sonora lungo il percorso del presepe con tanta buona musica natalizia per allietare il percorso dei visitatori”. Dichiara Francesco Amato , componente del gruppo musicale i Triquetra e compositore del brano inedito “Scinni la nivi ad Agrigentu” che è la colonna sonora del presepe. Anche loro saranno presenti con musiche dal vivo, novene e tanta buona musica per far divertire i visitatori che avranno anche la possibilità lungo il percorso di assaporare le deliziose degustazioni, di visionare gli antichi mestieri ed assistere a varie rappresentazioni teatrali all’interno del presepe ed i bambini si potranno divertire all’interno del cortile “Cà di Joca” con personale specializzato e giochi antichi.