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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La "rivoluzione" degli istituti comprensivi in città

La riorganizzazione prevede la formazione di 9 istituti comprensivi omogenei

Il piano di intervento di razionalizzazione e dimensionamento degli istituti scolastici del comune di Agrigento, per l'anno scolastico 2012/13, è stato oggi illustrato dall'Amministrazione comunale in una conferenza al Palazzo dei Filippini.

Il piano, che il Comune ha varato dopo avere ricevuto il mandato dall'assessorato regionale all'Istruzione e Formazione professionale, è stato approvato nell'ultima riunione della Giunta e, per l'approvazione definitiva, dovrà ricevere il benestare da parte del tavolo tecnico regionale dopo un'attenta valutazione.
 
"Oggi - spiega Renato Bruno, assessore comunale alle Politiche dell'istruzione - sono presenti 12 istituzioni scolastiche: una scuola media, 5 scuole elementari e 6 istituti comprensivi. Secondo la legge attuale dovrebbero tutti diventare istituti comprensivi, ovvero, avere un numero di alunni superiore a 500 e i tre ordini di scolarità (infanzia, elementare e media). Si è provveduto a un'aggregazione dei plessi che esistono nella città seguendo il criterio delle aree omogenee. Oggi abbiamo dei plessi come, ad esempio, quello del Villaggio Mosè che ricadono dal punto di visto dell'adesione all'istituzione, ai plessi di Fontanelle. Plessi - continua Bruno - al Villaggio Peruzzo che rientrano sotto la competenza della scuola della via Dante. Questo comporta disagio per gli utenti e per i genitori".

La riorganizzazione proposta dal Comune prevede la formazione di 9 istituti comprensivi omogenei, relativi alle 9 aree territoriali individuate dall'Amministrazione e cioè: "Garibaldi", "Agrigento centro" (Pirandello-Lauricella); "Agrigento bassa-est" (via Dante, via Manzoni come la Don Bosco, Pascoli) ; "Castagnolo-Esseneto"; "Quadrivio Spinasanta-Montaperto"; "Villaggio Mosè"; "San Leone-Cannatello-Villaggio Peruzzo"; "Fontanelle-San Giuseppuzzo-San Michele" (Reale, Verga) ; "Villaseta-Monserrato-Giardina Gallotti".

Alla conferenza presenti dirigenti, docenti e operatori nel settore scuola, i quali hanno intrecciato una dialettica con la stessa amministrazione sui temi e i problemi che questi evidenziano. Si è discusso del servizio scolastico di trasporto, delle spese di funzionamento sempre più ridotte, dei buoni libro. Temi che, afferma l'assessore Bruno, verranno presi in considerazione, ma che spesso risentono dei problemi, a livello di bilancio, che il Comune sta affrontando, dovuti ai tagli (il 12 percento) dei trasferimenti di finanziamenti nazionali e regionali.

Foto di Calogero Montana Lampo

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