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Cronaca

La morte di Chiara La Mendola, il consulente: "Non finì sotto le ruote"

Il medico legale Filippo Alessi: "L'ipotesi è da escludere sulla base delle lesioni sul corpo"

La povera Chiara La Mendola, la ragazza di 24 anni morta in un incidente stradale il 30 dicembre del 2013 al viale Cavaleri Magazzeni, dopo avere perso il controllo del suo scooter a causa di una buca, non sarebbe finita sotto le ruote della Nissan Micra che procedeva dalla direzione opposta. 

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A dirlo, questa mattina, al processo in cui è imputato, davanti al giudice Maria Alessandra Tedde, l'automobilista ottantunenne Giuseppe Valenti, è stato il medico legale Filippo Alessi, consulente dell'assicurazione. "La circostanza - ha aggiunto - è da escludere sulla base delle lesioni presenti sul corpo". 

Il docente di tecnologia meccanica Antonio Barcellona, anch'egli consulente dell'assicurazione, che compare nel processo come responsabile civile, ha smentito l'ipotesi della Procura relativa alla ricostruzione della dinamica. "Non ci sono elementi per dire che non abbia mantenuto il margine destro della carreggiata o abbia frenato in ritardo".

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