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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro città

La collina della cattedrale è dissestata, la Protezione civile non può intervenire

Non è stato ancora fatto lo storno di oltre un milione e 800 mila euro, necessari per fare il bando per cercare gli esperti europei che dovranno realizzare il progetto di messa in sicurezza del versante. Tutto torna nelle mani dell'assessorato regionale Territorio e Ambiente

Da oltre un anno - da dopo la riunione del 26 settembre del 2016 - si parla e si attende lo storno dei fondi necessari, dall'assessorato regionale Territorio ed Ambiente alla Protezione civile regionale affinché quest'ultima realizzi il bando per cercare gli esperti europei che dovranno redigere il progetto di "mitigazione del rischio idrogeologico" del colle sul quale sorge la cattedrale "San Gerlando". Per realizzare il bando servono 1.893.803,8 euro. Soldi che ci sono visto che rientrano nei 5 milioni di euro deliberati dalla giunta regionale del 24 luglio del 2012. Soldi che fino allo scorso 20 settembre sono stati, ancora una volta, richiesti dalla Protezione civile regionale all'assessorato. Il 9 ottobre scorso, però, l'assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione ha fatto sapere che "il dipartimento regionale della Protezione civile non è tra i beneficiari individuati dalla misura B.6.1 e pertanto non risulta possibile trasferire le somme impegnate alla Protezione civile".

Una comunicazione che, di fatto, rimette tutto in discussione e che ha fatto letteralmente infuriare il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. "Un anno fa c'era stata una riunione con esito apparentemente risolutivo - ha detto - . Ci sono state innumerevoli interlocuzioni scritte e verbali e rassicurazioni. Adesso le strutture regionali sembrano rimettere in discussione, ancora una volta, la soluzione che consentirebbe l'avvio dell'iter per intervenire sul colle di Girgenti. E' inspiegabile. Appare, inoltre, inammissibile che, in un arco di tempo considerevole, non si riesca ad individuare una soluzione praticabile per un problema tecnico che è stato sviscerato sotto ogni necessario profilo. Anzi, la soluzione individuata e formalizzata è stata rimessa in discussione. E in assenza di fatti nuovi".

La cattedrale di San Gerlando è chiusa da 6 anni, 7 mesi e mezzo. L'Urega sta completando, ed entro la fine del mese dovrebbe esserci il nome dell'impresa aggiudicataria, l'iter della gara d'appalto per mettere in sicurezza il duomo di Agrigento. Aggiudicati i lavori, si potrà pensare - se non vi saranno ricorsi al Tar - al cantiere. E sono previsti fra i 18 ed i 24 mesi per realizzare la messa in sicurezza e il consolidamento. Il progetto, realizzato dal consulente dell'Arcidiocesi Teofilo Panzeca, consiste nell'ingabbiare, con catene d'acciaio che dalle fondamenta arriveranno fino al tetto, la parte della cattedrale che si trova sulla zona non stabile del colle.

"Entro il mese sapremo chi fra le 5 ditte ammesse dovrà occuparsi dei lavori - ha spiegato il sindaco Firetto - . Ma se i lavori sulla cattedrale verranno eseguiti senza che si mitighi il dissesto idrogeologico del colle sarà come buttare soldi al vento. La cattedrale è a rischio crolli proprio a causa del colle". Il sindaco di Agrigento inviando una lettera al presidente della Regione, Rosario Crocetta, è dunque tornato a chiedere un "indispensabile e autorevole intervento per individuare con certezza il soggetto attuatore e arrivare ad una definitiva soluzione del problema, per salvaguardare la sicurezza pubblica a monte come a valle". 

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