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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La Cisl: "Arriva la rivoluzione industriale, ma noi non siamo pronti"

Maurizio Saia, segretario generale della Cisl, fa un esame della situazione e rivolge un appello alla classe politica agrigentina

“La quarta rivoluzione industriale, ovvero Industry 4.0 il nuovo piano per rilanciare l'industria in Italia, troverà il nostro territorio impreparato a sfruttare la grande quantità di risorse economiche aggiuntive per investimenti innovativi”.

Lo dice Maurizio Saia, segretario della Cisl di Agrigento.

“Dal 2017 al 2020 circa 24 miliardi di euro, in parte previsti nella prossima legge di stabilità, porteranno alla produzione interconnessa e automatizzata, il provvedimento – aggiunge Saia - proporrà incentivi fiscali, diffusione della banda ultralarga, formazione nelle scuole e università per creare nuove professioni e incentivare le imprese ad adeguarsi alla nuova rivoluzione industriale. L'industria nella nostra provincia è sinonimo di crisi, incapacità di trasformazione e innovazione, investimenti e strategie sbagliate, licenziamenti. Non esiste un piano industriale per lo sviluppo sostenibile,la mancanza di programmazione e interessi contrapposti non hanno permesso la crescita industriale. Non riusciremo a formare i nostri giovani. Scuole inadeguate e università senza seri investimenti nel nostro territorio ci penalizzano”.

“L'invito questa volta è rivolto – conclude Maurizio Saia - a tutti coloro che vorranno aprire una discussione positiva e senza pregiudizi, a partire dalla politica attiva che ha il compito/obbligo di avviare una serie di azioni programmate e di scelte progettuali condivise, per non rimpiangere l'ennesima occasione perduta”. 

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