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Cronaca

L'ultraleggero precipitato, il pilota portava i suoi amici a vedere il mondo dall'alto

Il sindaco: "Totò era una brava persona, affabile, alla mano, molto conosciuta. Mi parlava spesso di quel suo aereo che teneva in una pista di Villaggio Mosè. Amava il volo, e voleva condividere la sua passione anche con i suoi compaesani"

Un giorno, sulle nuvole, portò l’ex vice parroco don Bernardo Briganti. Persino all’attuale sindaco, Totò D’Anna, Scannella propose di vedere il mondo dall’alto. "Invitò pure a me a fare un giro sul suo aereo – ricorda, attraverso il Giornale di Sicilia, il primo cittadino- . Lo ammetto, avevo paura e declinai l’invito. Totò era una brava persona, affabile, alla mano, molto conosciuta non solo a Campofranco. Mi parlava spesso di quel suo aereo che teneva in una pista di Villaggio Mosè. Amava il volo, e voleva condividere la sua passione anche con i suoi compaesani".

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"Una persona perbene, generosa e molto intelligente – racconta al Giornale di Sicilia Isidoro Mazzara -. Era molto sveglio, entrò in Anas e ben presto fece carriere. Da semplice operaio in servizio alla sede di Bari arrivò ai vertici dell’ufficio manutenzione di Anas Sicilia. Era diventato un importante funzionario".

Scannella, da tempo, metteva a disposizione il suo velivolo per la realizzazione di filmati dall’alto per conto dell’azienda. L’ultimo lo stava realizzando ieri. Oltre al volo, il suo grande amore era la famiglia. Scannella ha lasciato la moglie e due figli. 

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