L'operazione durante i combattimenti fra cani, l'Enpa: "Ecco come rieducarli"
L'associazione che si occupa di tutela degli aninali rilancia la campagna "Mai più ring", arrivata al ventesimo anno
L'Enpa - ente per la protezione degli animali - interviene sul caso dei combattimenti illegali di cani a Canicattì a rilancia la campagna "Mai più Ring" sulle adozioni a distanza e sul progetto di rieducazione dei cani ex combattenti.
"L’ente nazionale Protezione Animali - si legge in una nota dell'associazione - ha dato mandato al suo ufficio legale, tramite l’avvocato Enpa Claudia Ricci, di presentare denuncia nei confronti delle persone coinvolte nei combattimenti clandestini scoperti grazie all’operazione della polizia di Stato a Canicattì".
"Il mio percorso con loro – commenta Giusy D'Angelo, esperto cinofilo Enpa – inizia osservandoli e cercando di capire cosa possono aver vissuto e cosa devo aggiungere nello loro vita per raggiungere l'unico vero risultato importante: un'adozione per sempre".
Attualmente i cani ex combattenti del progetto "Mai più ring", arrivato al ventesimo anno, sono 17.