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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

L'Akragas in "esilio", Di Rosa: "Lo sport in città non deve morire"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Agrigento non cambia né tantomeno rinasce, lo affermo senza temere smentita, l’Akragas gioca in casa a Siracusa, il settore giovanile dell’Akragas gioca in casa in provincia di Caltanissetta (Campofranco), il campo di atletica chiuso da 20 anni, la pallamano che gioca in strutture private così come il calcio a 5, la pallavolo è sparita dal panorama comunale, strutture sportive comunali che potevano produrre reddito cedute ai privati per poche centinaia di euro l’anno, una atleta di rilievi nazionale nell’atletica e cioè Giusi Parolino apprendo dai giornali che andrà ad allenarsi e parteciperà alle gare ufficiali con una società Palermitana, cosa è cambiato nella agrigento “governata”  da Firetto ed Alfano ?
“Con quale faccia andrete a chiedere il voto per questa competizione elettorale alla gente che vive la città e non ha terzi interessi che la politica agevola in altri modi ?”
E’ il momento di dire basta, cosa ed a chi sarebbe costato dare il permesso per allenarsi allo stadio “Esseneto” alla Giavellottista di rilievo Nazionale Giusi Parolino?
“Quando ero presidente dell’Akragas nella stagione 2006/2007 proposi io stesso all’Assessore allo Sport l’Avvocato Cutaia di concedere uno spazio alla società di Rugby per permettere di allenarsi al settore giovanile, oggi non si permette ad una sola atleta con un palmarès da fare invidia, titoli regionali, nazionali, record, riconoscimenti e gratificazioni; basterebbe questo per renderci conto che stiamo parlando di una storia sportiva fatta di luci, ribalte e tappeti rossi, e invece non è così perché Giusi Parolino atleta agrigentina, da anni sulla cresta dell’onda nel settore lanci, da tempo ormai combatte una battaglia tutta sua, ma che alla fine dovrebbe riguardare anche tutti noi, in particolare tutti gli sportivi.
Lei ha chiesto solo di potersi allenare invece di tenere lo stadio chiuso nelle giornate di venerdi’ sabato e domenica………
Cosa è cambiato ? ve lo diciamo noi, il comune ha di fatto svenduto il patrimonio comunale in cambio di un momento di pubblicità……Quanti di fatto andranno a pagare potendoselo permettere per giocare in strutture pubbliche gestite dal privato SENZA CHE IL COMUNE NE RICAVI UN BENEFICIO PER LE CASSE COMUNALI PER POTER ABBATTERE QUELLE FAMOSE TASSE CHE DI FATTO PAGHIAMO NOI ?
Tutelare una atleta di rilievo nazionale sarebbe per una amministrazione il minimo da fare, eppure ad Agrigento cala il silenzio su tutto ciò che non porta beneficio a chi amministra a ai suoi grandi elettori………
Non siete stanchi ?  NOI SI !!!  


 

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