Case "Montana" messe a riparo dalla pioggia: si lavora al progetto di recupero
Le strutture, acquistate dal Fai a marzo scorso, saranno trasformate in una struttura a servizio dei turisti
Sono partiti i primi interventi manutentivi e conservativi da parte del Fai nei confronti delle "Case Montana", la costruzioni dirute realizzate sul ciglio della gola che ospita il giardino della Kolymbetra e da alcuni mesi di proprietà del Fai.
Si è infatti è già provveduto al puntallamento delle aree interne (alcune già parzialmente crollate) e successivamente all’installazione di alcuni teli per coprire l’edificio e impedire l’ingresso di acqua che avrebbe aggravato ulteriormente le strutture, soprattutto considerato l’avvicinarsi del maltempo. Una vista poco gradevole, probabilmente, ma una soluzione certamente indispensabile e no rinviabile in prospettiva.
Si era inoltre provveduto a raccogliere e successivamente differenziare una quantità enorme di rifiuti che erano stati abbandonati negli anni da ignoti (in piena Valle dei Templi!) e si è inoltre bonificata la casa e la collina su cui sorge dalla vegetazione spontanea che l’aveva letteralmente avvolta. Messa a nudo la parete di tufo adesso la palla passerà ai tecnici: sarà compito loro infatti verificarne lo stato di salute e rilevare eventuali criticità strutturali. Solo dopo il consolidamento del versante si potrà pensare ad intervenire sulle case. L’obiettivo sarebbe quello di mettere in cantiere la progettazione entro i primi mesi del prossimo anno e poi ottenere tutti i permessi necessari per avviare poi le opere.