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Cronaca Joppolo Giancaxio

Incendiato un fienile, un allevatore finisce nel "mirino"

Tracce di liquido infiammabile o taniche sospette non ne sono state trovate. Tuttavia l'ipotesi investigativa privilegiata - da parte dei carabinieri - è quella di un rogo dalla matrice dolosa

Tracce di liquido infiammabile o taniche sospette non ne sono state trovate. Tuttavia l'ipotesi investigativa privilegiata - da parte dei carabinieri - è quella di un incendio dalla matrice dolosa. Le balle di fieno custodite nel fienile di contrada Cinà, a Joppolo Giancaxio, sarebbero state dunque incendiate. Né potrebbe essere stato diversamente visto che, nella serata di domenica, anche su Joppolo Giancaxio, c'era una forte pioggia.

Erano le 20,55 circa quando l'Sos risuonava alla centrale operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. In contrada Cinà anche i carabinieri della stazione cittadina, coordinati dal comando compagnia della città dei Templi. I pompieri hanno impiegato due ore prima di avere la meglio sulle alte fiamme. Spento il rogo sono poi, naturalmente, partiti gli accertamenti per cercare stabilire cosa effettivamente avesse innescato la fiammata iniziale. Il fienile è risultato essere di proprietà di un allevatore che è stato, naturalmente, già sentito dai militari dell'Arma. Spetterà all'inchiesta, appena avviata, tentare di fare chiarezza su quanto accaduto. 

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