Istituto Ipia Fermi, cemento depotenziato: la Procura apre un'inchiesta
Nei giorni scorsi è stato notificato dagli uffici della Provincia regionale l'ordine di sgombero. Le motivazioni erano e sono chiare ed esplicite: la scuola è inagibile perchè i suoi pilastri sono stati costruiti con del materiale non adatto
Il "caos Ipia Fermi" non accenna a fermarsi. Mese intenso per studenti e addetti ai lavori di uno degli istituti più popolati dell'agrigentino.
Nei giorni scorsi è stato notificato dagli uffici della Provincia regionale l'ordine di sgombero. Le motivazioni erano e sono chiare ed esplicite: la scuola è inagibile perchè i suoi pilastri sono stati costruiti con cemento depotenziato.
Un esame, quello svolto dalla Provincia, che ha dato un responso forte e incontrastabile, tanto da indurre la Procura della Repubblica di Agrigento ad aprire un'inchiesta, per accertare eventuali responsabilità penali sulla realizzazione dell'istituto professionale "Ipia Fermi".
Un fascicolo è stato già aperto dai magistrati, contenente l'accusa di aver usato il cemento depotenziato. Con l'inizio delle scuole ormai alle porte, gli alunni potrebbero svolgere le lezioni a turni nei vari istituti, come il "Leonardo Sciascia", il "Nicolò Gallo" e il "Filippo Brunelleschi", tutti in contrada Calcarelle. Più di mille e duecento, tra alunni e addetti ai lavori, che ad oggi vorrebbero conoscere il proprio destino.