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Cronaca Favara

Sostegno agli investimenti agricoli, il Tar riammette ditta favarese

L'istanza dell'impresa era stata inserita nell'elenco delle domande non ammissibili per mancata cantierabilità del progetto

La ditta favarese dovrà essere inserita, con riserva, nell'elenco delle domande di sostegno ammissibili per scongiurare l'esaurimento dei fondi disponibili. Lo ha deciso il Tar di Palermo - la prima sezione che è composta dal presidente Calogero Ferlisi e relatore Aurora Lento - che ha ritenuto fondate le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia. Di fatto, è stato ritenuto sussistente il danno grave e irreparabile che potrebbe verificarsi nelle more del giudizio. 

Un quarantanovenne di Favara aveva presentato una domanda di partecipazione per essere inserito negli elenchi regionali per il sostegno a investimenti nelle aziende agricole. Domanda che era stata però inserita nell'elenco di quelle non ammissibili per mancata cantierabilità del progetto. La ditta favarese, non condividendo l'assunto della pubblica amministrazione, ha proposto un articolato ricorso davanti al Tar Sicilia. A rappresentare l'impresa: gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia. Il ricorso era stato fatto contro l'assessorato regionale dell'Agricoltura sia per l'annullamento, previa sospensione, delle disposizioni che prevedono che il termine di 180 giorni per la presentazione della documentazione comprovante la cantierabilità decorra dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria, sia per l'annullamento, previa sospensione, del decreto di approvazione degli elenchi definitivi relativi al sostegno nelle aziende agricole.

Gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno censurato i provvedimenti impugnati anche sotto il profilo della violazione del principio di proporzionalità, di derivazione comunitaria, che non consente alla pubblica amministrazione di adottare atti restrittivi della sfera giuridica dei privati in misura non proporzionata all'interesse pubblico. Si è costituito in giudizio l'assessorato regionale dell'Agricoltura, in persona dell'assessore pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso. I Tar ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia ha accolto la richiesta di sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti impugnati, fissando per la trattazione del merito l'udienza del 6 giugno 2019. Per effetto del provvedimento cautelare, emesso dal Tar, la ditta favarese dovrà essere inserita con riserva nell'elenco delle domande di sostegno ammissibili per scongiurare l'esaurimento dei fondi disponibili. 
 

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