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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

La storia di una giovane agrigentina e del suo amore per i cani: "Occorrono strutture idonee"

La 24enne di Agrigento parla della sua passione per gli amici a quattro zampe. Un amore che purtroppo ha degli ostacoli. La ragazza nell'intervista "denuncia" la mancanza di strutture adeguate e di promesse mai mantenute

Un'amore spasmodico per i cani, la voglia di far qualcosa per gli amici a quattro zampe e la classe politica che non risponde. E' la curiosa e quasi preoccupante storia di una 24enne agrigentina. Maria Concetta Di Caro racconta la sua ultima esperienza con gli amici a quattro zampe. Dopo l'ennesimo soccorso a titolo privato di un cane, l'agrigentina alza la voce e punta il dito verso alcuni consiglieri comunali. 

"Ormai quasi ogni giorno mi trovo a soccorrere dei cani, l'ultima 'avventura' mi è successa domenica pomeriggio. Mi trovato in zona panoramica dei Templi, lì notai una piccola cagnetta abbandonata e impaurita. Come è mia abitudine fare - spiega la 24enne di Agrigento - ho preferito salvare la piccola cagnetta".

La cagnetta salvata dall'agrigentina Maria Concetta Di Caro

Maria Concetta Di Caro ha voluto raccontare la sua storia, sperando di sensibilizzare la classe politica agrigentina. "Vivo da sempre con la passione per gli animali, ma Agrigento è una realtà che non ti permette di provare a fare del bene. I cinque cani che ho soccorso erano in fin di vita. Per tutti e cinque la stessa storia e la stessa dinamica. Manca un canile comunale e mancano le strutture di primo soccorso. Molta gente - spiega la giovane - a volte lascia morire i cani perchè per soccorrerli occorre avere una buona disponibilità economica".

La 24enne alza la voce e punta il dito contro la  classe politica: "Mi ero spesa in prima persona per un progetto che oggi si è rivelato fantasma. Avevo dato la mia disponibilità a titolo totalmente gratuito ma poi quest'idea è sparita come una bolla di sapone. Alcuni consiglieri comunali avevano abbozzato un progetto che, a detta loro, doveva risolvere il problema dell'abbandono dei cani. Avevo creduto a tutto questo, dimenticando che queste promesse erano state fatte in campagna elettorale". La giovane si riferisce alla proposta avanzata sulla realizzazione del canile comunale in città, un'idea che sembra ancora dover attendere prima che diventi realtà.

Chiediamo a Maria Concetta se vuol fare un appello: "Per adesso mi preme la salute di questo cagnolino che ho soccorso e che non posso tenere perchè ribadisco che ho già salvato cinque cagnolini che tengo a casa. Spero che qualche associazione non mi chiuda più il telefono in faccia e si prenda cura di lei. Per il resto - conclude la ragazza - spero che ad Agrigento, come in tutte le altre città del mondo, si crei una struttura utile ai nostri amici a quattro zampe".

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