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Cronaca

Infiltrazioni d'acqua nei reparti dell'ospedale, l'Asp corre ai ripari

Piove dai tetti di Pediatria, Cardiologia e nel complesso operatorio, all'interno del quale si sono verificati anche allagamenti

Infiltrazioni d'acqua in alcuni reparti dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. Piove dai tetti di Pediatria, Cardiologia e nel complesso operatorio, all'interno del quale l'infiltrazione ha causato anche allagamenti. Lo riporta il quotidiano La Sicilia. Sul tetto - si legge - "è cresciuta anche l'erbetta infestante, le cui radici 'bucano il pvc' a contatto con il solaio, e hanno la 'colpa' di lasciare passare l'acqua che, infiltrandosi negli assetti sottostanti, procura danni anche di natura strutturale".

L'Asp cerca di correre ai ripari avviando le procedure per l'affidamento dei lavori e impegnando la somma di circa 850 mila euro. I lavori saranno finalizzati a ripristinare l'impermeabilizzazione della copertura dell'ospedale e la tinteggiatura dei locali sottostanti, rovinati dalle infiltrazioni. 

“Il presidio ospedaliero di Sciacca, al pari di altri nosocomi della Regione, - spiega in una nota il commissario dell'Asp, Gervasio Venuti - presenta diversi punti di criticità il cui superamento costituisce un obiettivo primario e prioritario per la direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Intendiamo colmare progressivamente e nel più breve tempo possibile il divario creatosi tra attese dei cittadini e attuale livello di servizio, dovuto sia a problemi strutturali che di personale. Ciò richiede uno sforzo dedicato e investimenti che in parte sono già stati assegnati all’Azienda, anche di recente è stato richiesto e assegnato un finanziamento di 1 milione di euro per il pronto soccorso".

"Gli interventi strutturali sono già iniziati con i lavori di sostituzione di sei ascensori - prosegue Venuti - che si completeranno entro febbraio. Se alcuni interventi richiedono alcuni mesi per essere operativi e percepiti dagli utenti, gli interventi strutturali maggiori necessitano di un tempo superiore, che si può stimare compiutamente in 18 mesi”.

“Lungo questo percorso orientato al raggiungimento degli obiettivi di crescita e miglioramento - continua Venuti - la sinergia interistituzionale appare necessaria e utilissima. In questo senso i consigli e gli stimoli provenienti dal Comune di Sciacca, dalla società civile, dai Comitati Civici, dai singoli cittadini sono ben accetti e si collocano in una logica di dialogo già avviato che è certamente costruttiva e non deve mai venire meno”.

Com’è noto l’Asp di Agrigento ha ottenuto un primo finanziamento da parte della Regione siciliana per avviare la ristrutturazione organica e complessiva del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II”. Dopo una necessaria rimodulazione tecnica del progetto prevista dalla normativa vigente, l’appalto dei lavori, il cui finanziamento oggi disponibile supera i sei milioni di euro, andrà in gara già nel prossimo mese di febbraio.

“Se l'efficienza della struttura è destinata a subire un deciso miglioramento con l’esecuzione dei lavori già previsti - precisa il commissario – va comunque detto che il presidio ospedaliero, per la sua posizione strategica per un ampio bacino di utenti, merita una riprogettazione complessiva necessaria ad adeguarlo ai migliori livelli nazionali per strutture di queste dimensioni sia sul piano assistenziale, che della qualità percepita e della economicità della gestione. Intanto proseguiamo con priorità ad effettuare gli interventi avviati ritenendo il P.O. di Sciacca un nodo centrale nelle scelte strategiche dell’Azienda”.  

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