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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La denuncia del sindacato: "Infermieri inabili al lavoro trasferiti in ospedale"

Secondo quanto reso noto dal Nursind, i sanitari "hanno presentato ricorso e molti si sono rivolti ad un avvocato. Adesso saranno spostati in reparti con maggiori carichi"

Una ventina di infermieri al lavoro nell'Agrigentino sono stati trasferiti dai poliambulatori agli ospedali nonostante certificati medici attestino l'inabilità al lavoro. È la denuncia del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che per voce del dirigente nazionale Osvaldo Barba attacca: “Il manager dell'Asp è riuscito a compiere un miracolo facendo meglio di quanto duemila anni fa fece un uomo della Palestina. Che sia il nuovo 'Salvo di Galilea'?”.

Secondo il Nursind “a parte che quasi tutti gli infermieri hanno presentato ricorso e che molti si sono rivolti ad un avvocato per le procedure del caso, va precisato che stiamo valutando l’ipotesi di chiedere alla Procura della Repubblica di aprire un’inchiesta su questo strano fenomeno che più del miracoloso ha molti lati oscuri che chiederemo di riverificare. Perché o hanno mentito spudoratamente i medici competenti negli anni precedenti, o quest’ultimo professionista ha poteri pranoterapeutici che noi non conosciamo. Ospedali fatiscenti, livelli essenziali di assistenza inesistenti, turni massacranti sono la vera carta d’identità dell’Asp di Agrigento”.

Gli infermieri a seguito di visite mediche hanno sempre dimostrato l'inabilità al lavoro e hanno operato con mansioni ridotte a causa appunto di invalidità fisiche. Adesso saranno spostati in reparti con maggiori carichi di lavoro.

“A seguito di spostamenti vari, di mobilità selvagge e quant’altro – prosegue Barba - ospedali come il 'San Giovanni di Dio' e Licata non riescono a garantire al personale infermieristico 15 giorni di fila consecutivi come previsto dal Contratto Nazionale per mancanza di personale. Realtà come il 'San Giovanni di Dio' hanno reparti stracolmi di pazienti, infermieri al limite dell’esasperazione per le condizioni lavorative. E meno male che il dottor Ficarra è uno dei migliori manager siciliani. E se fosse il peggiore cosa sarebbe successo?” 

Nelle prossime ore Nursind dichiarerà lo stato d’agitazione del personale e per fine luglio organizzerà un sit in di protesta davanti al “San Giovanni di Dio” chiamando a raccolta tutto il personale del comparto. “Non siamo più disposti a sottostare alla più totale illogicità nella gestione sanitaria di Agrigento e provincia. Siamo certi – conclude Barba - che, continuando di questo passo, si potrebbe verificare l’imprevedibile a quel punto, potremmo anche trovarci ad un passo dalla paralisi totale”. 

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