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Cronaca

Esperti al lavoro per il recupero dell'ex carcere di San Vito

Se ne è discusso ad un vertice tra il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e alcuni rappresentanti dell'Agenzia del Demanio e della Soprintendenza ai Beni culturali

Salvare l’ex carcere di San Vito dall’abbandono e restituirlo ad una nuova vita. Di questo si è discusso ieri ad un vertice tra il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e alcuni rappresentanti dell'Agenzia del Demanio e della Soprintendenza ai Beni culturali.

L'ex carcere di San Vito in abbandono

Dopo un primo sopralluogo, si stanno adesso valutando diverse possibilità con studi tecnici e di sostenibilità per recuperare la struttura chiusa dal 1994 quando venne trasferito il carcere in contrada Petrusa. Si tratta di uno stabile di pregio storico culturale, che prima d'essere stato carcere era un monastero. Il Demanio ha già incaricato a seguito di gara un gruppo di professionisti messinesi per stilare un progetto di recupero. Una delle possibilità è che possa diventare un ostello.

“L'Agenzia del Demanio – fa sapere il sindaco Firetto - sta infatti portando avanti l'elaborazione di analisi e studi di fattibilità. L'incontro fa seguito ad una proficua interlocuzione avviata già diversi mesi fa, che ci ha visto seduti al tavolo insieme all'Agenzia per discutere delle possibilità di valorizzazione ed utilizzo di questo preziosissimo bene, la cui visita, particolarmente interessante e suggestiva nonostante le attuali condizioni di abbandono, ci ha mostrato una struttura con potenzialità notevoli ma anche con importanti necessità di intervento. Al termine dell'elaborazine dello studio di fattibilità, si potrà avviare un'attività di recupero non più fatta di sole intenzioni, ma supportata da strumenti progettuali e finanziari certi”.

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