“Quella delle strade è un’emergenza sociale e per tutto il territorio, lo abbiamo sottolineato più volte e continuiamo a denunciare lo stato di degrado delle strade urbane, extraurbane e lo stato di abbandono delle strade di collegamento, da quelle provinciali, alle interruzioni infinite delle strade statali". L'appello arriva da Gero Acquisto, segretario Generale della UIL, dopo l’ecatombe di incidenti mortali da ferragosto ad oggi.

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"Noi per fermare questa scia di sangue, - aggiunge Acquisto - chiediamo a tutti gli enti coinvolti: comuni, province, Anas, assessorati regionali di intervenire perchè non si riesce ad eseguire neanche la manutenzione ordinaria. Le ultime vittime, molte di loro sono giovanissime e gli incidenti hanno interessato tutto il territorio, da Sciacca ad Agrigento, a Campobello e Canicattì. Non puo’ essere solo l’imprudenza, i limiti vanno rispettati, però se le strade presentano avvallamenti, buche e disallineamenti del manto stradale, la situazione peggiora notevolmente, non si può risolvere il problema solo con cartelli di pericoli e limiti di velocità bassissimi, si deve intervenire".

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Acquisto aggiunge: "Secondo noi si deve intervenire attraverso una procedura semplificata che deroga alle lentezze burocratiche almeno per interventi di manutenzione straordinaria nei tratti più deficitari e pericolosi, è soprattutto sulle strade provinciali più a rischio e per gli svincoli e gli innesti di carreggiata che hanno bisogno di interventi. Ricordo a tutti che da più di un anno, attraverso note della Uil, che ci sono 18 strade provinciali chiuse nell’agrigentino e quelle aperte sono  a forte rischio chiusura".