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Incidenti stradali Ravanusa

Al volante ubriaco e dopo avere assunto cocaina, nello schianto morirono due amici: trentenne dal gup

La Procura chiede il rinvio a giudizio di Luigi Alessandro D'Angelo, accusato di un duplice omicidio stradale. L'auto, a folle velocità, andò a sbattere contro una casa: nell'incidente persero la vita Federica Aleo e Lorenzo Miceli. Un altro amico che si trovava con loro restò ferito

A giudizio con l'accusa di duplice omicidio stradale e lesioni personali colpose. L'automobilista Luigi Alessandro D'Angelo, 30 anni, di Ravanusa, rischia di finire a processo a distanza di poco meno di due anni dal terribile incidente che costò la vita a due amici coetanei che si trovavano insieme a lui in auto e a un terzo passeggero che restò ferito in maniera molto seria.

D'Angelo, difeso dagli avvocati Salvatore Manganello e Antonino Gaziano, è comparso davanti al gup Stefano Zammuto ma l'udienza preliminare, per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del pm Gianluca Caputo, è slittata di una settimana per articolare meglio il capo di imputazione.

L'incidente, che costò la vita in un primo momento a Lorenzo Miceli e, dopo oltre tre mesi a Federica Aleo, seduta dietro insieme a un altro passeggero che ha riportato gravi traumi, è avvenuto il 2 febbraio dell'anno scorso. Il trentenne, a bordo di un'Alfa 147, dopo avere assunto cocaina e con un tasso alcolico triplo rispetto al limite previsto, si schiantò con l'auto contro un'abitazione, a folle velocità, dopo avere invaso un marciapiede. 

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