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Incidenti stradali Favara

La morte della 16enne Sofia Tedesco, assolto il fidanzato: si torna alla pista del pirata della strada

Il ragazzo che guidava lo scooter su cui si trovava la vittima è stato scagionato sulla base di una perizia che ribadisce: "C'è stato un tamponamento"

Assoluzione per il giovane fidanzato, all'epoca dei fatti minorenne, e ritorno alla pista investigativa originaria.

Per oltre un anno i carabinieri avevano lavorato per individuare il conducente dell'auto pirata sospettato di avere provocato l'incidente costato la vita alla sedicenne Sofia Tedesco, avvenuto il 9 agosto del 2018 in via Chimento, strada di collegamento che porta da Favara ad Agrigento. Questo aspetto dell'indagine era rimasto su un binario morto in seguito a una consulenza che puntava l'indice sul ragazzo, divenuto poi unico imputato, per l'accusa di omicidio stradale.

Il giovane fidanzato di Sofia, difeso dall'avvocato Gianluca Sprio, era accusato di essersi messo alla guida del ciclomotore trasportando la sedicenne senza la patente e avere tenuto una condotta di guida imprudente per via dell'elevata velocità. Il processo, davanti al gup del tribunale per i minorenni, ha - al contrario - accertato la sua completa estraneità.

Una perizia, redatta dal docente di ingegneria meccanica Antonio Barcellona, ha, invece, accertato che il ciclomotore  sarebbe stato sbalzato da un'auto mai rintracciata. Si ritorna, quindi alla pista originaria a distanza di tre anni. Per settimane si erano moltiplicati gli appelli ad eventuali testimoni e passanti, invitati a comunicare alle forze dell'ordine se quella notte avessero visto qualcosa che potesse indirizzare le indagini e individuare il pirata.

Alla luce della perizia anche il pubblico ministero aveva chiesto l'assoluzione.

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