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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Cianciana

Incidente mortale sul lavoro, una condanna e una assoluzione

L'imprenditore Giuseppe Setticasi, allora quarantunenne, morì nel novembre del 2009

Una condanna e un’assoluzione. E' la sentenza del giudice Antonino Cucinella del tribunale di Sciacca per il processo - veniva contestata l'ipotesi di reato di omicidio colposo - sulla morte dell'imprenditore di Palermo Giuseppe Setticasi, allora quarantunenne, titolare di una impresa edile incaricata di effettuare lavori di manutenzione esterna dell'immobile, situato in via Mulè a Cianciana, di Maria Concetta Grassadonia di 65 anni. La donna è stata condannata a due anni di reclusione, pena sospesa. Assolto per "non avere commesso il fatto", invece, il genero Vincenzo Perzia, di 50 anni, che abitava nell’immobile. 

L’imprenditore è caduto da una delle elevazioni del ponteggio in ferro allestito in quell’immobile ed avrebbe subito lesioni che ne hanno determinato il decesso. L’infortunio è accaduto l’11 novembre 2009.

Le difese, rappresentate dall’avvocato Giovanni Vaccaro per Grassadonia e dall’avvocato Michele Monteleone per Perzia, hanno introdotto al processo vari elementi di natura valutativa tendenti ad escludere ogni tipo di responsabilità, negando, in particolare, la sussistenza di un ingaggio diretto del Setticasi, sia pure di fatto, da parte dei rispettivi assistiti. Da qui la conclusione delle difese con la richiesta di assoluzione per entrambi gli imputati. Il giudice entro 90 giorni depositerà le motivazioni della sentenza.  

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