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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ravanusa

Ciclista 26enne travolto e ucciso da auto, automobilista davanti al gup

Mirek Coniglio, figlio dell'ex sindaco di Ravanusa, morì poche ore dopo essere stato investito

Giudizio abbreviato semplice, senza la possibilità di produrre altre prove oltre quelle emerse nella fase delle indagini preliminari, per Gioacchino Barbera, 55 anni, di Campobello di Licata, imputato di omicidio stradale per avere provocato – secondo la Procura – la morte di un ciclista ventiseienne, Mirek Coniglio, investendolo con la sua auto. I suoi difensori, gli avvocati Salvatore Manganello e Salvatore Loggia, ieri mattina, all’udienza preliminare, in un primo momento hanno chiesto che l’imputato venisse giudicato con il rito abbreviato con una condizione, quella di produrre una consulenza medica che accertasse meglio le cause della morte e l’esistenza di eventuali patologie cardiache del giovane ciclista.

Il gup Luisa Turco, invece, ha rigettato la richiesta ritenendo che l’atto istruttorio non fosse indispensabile e, a quel punto, la strategia difensiva è stata quella di procedere col rito abbreviato. Il 18 febbraio sono in programma la requisitoria del pm e le arringhe difensive. L’incidente è avvenuto il 23 agosto dell’anno scorso. Coniglio è stato travolto dall’auto di Barbera, nei pressi del cimitero di Campobello di Licata. La Procura gli contesta di non avere tenuto una condotta di guida prudente e di non avere rispettato le distanze col mezzo a due ruote che travolse in una fase di sorpasso.

Il ragazzo, figlio di Vito Coniglio, sindaco del Comune di Ravanusa una ventina di anni fa, morì l’indomani mattina, dopo che i medici tentarono inutilmente di salvarlo e tamponare i gravi traumi provocati dall’impatto. 

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