La morte di Pierino Tutino, la difesa: "Riesumare la salma per nuove indagini"
Secondo il legale che rappresenta la famiglia della vittima, dall'ispezione cadaverica sarebbero emerse "delle ferite al labbro inferiore e all'occhio che risultano compatibili con una patita aggressione"
L'avvocato Salvatore Pennica - difensore della famiglia di Pierino Tutino - chiede al Gip di disporre nuove indagini sulla morte del cinquatatreenne agrigentino. Il legale chiede la riesumazione della salma, l'acquisizione dei tabulati telefonici di quel giorno e la consulenza tecnica ad un esperto in ricostruzioni di incidenti stradali. L'avvocato Pennica e la famiglia di Tutino non credono all'incidente stradale.
"Tutino non fu ucciso", Procura chiede dell'inchiesta
La riesumazione della salma, secondo la difesa della famiglia, servirebbe ad accertare quel che è emerso nella ricognizione cadaverica. Dall'esame emersero infatti "delle ferite al labbro inferiore e all'occhio che risultano compatibili con una patita aggressione". Non la pensa allo stesso modo la Procura che ha già chiesto l'archiviazione dell'inchiesta. Spetterà comunque al Gip Alessandra Vella, dopo aver sentito le parti, decidere. Il fascicolo di indagini, attualmente, aperto è per omicidio a carico di ignoti.
