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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta "Fondazione", Sandro Catanese: "Io incaricato dal sindaco? Sono all'oscuro di tutto"

Nonostante il suo nome fosse inserito nella lista delle persone a cui il sindaco Marco Zambuto avrebbe dato incarichi in qualità di presidente della fondazione "Teatro Pirandello", lui dice di non aver mai saputo nulla

Sandro Catanese non sapeva nulla. Nonostante il suo nome fosse inserito nella lista delle persone a cui il sindaco Marco Zambuto avrebbe dato incarichi in qualità di presidente della fondazione "Teatro Pirandello", lui dice di non aver mai saputo nulla; spiega di essere venuto a conoscenza della vicenda tramite la Guardia di finanza, allorquando venne chiamato per fornire chiarimenti. 

Secondo le indagini della Procura della Repubblica di Agrigento, dirette dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dai sostituti Andrea Maggioni e Matteo Delpini, Catanese, fotoreporter freelance agrigentino, avrebbe ricevuto un'incarico dal sindaco per "collaborazioni generali", con un compenso che ammonta a 1000 euro. Ma lui dice di non aver mai saputo niente.

"Non ho mai fatto alcuna richiesta di denaro al sindaco, né tantomeno alla fondazione - spiega il fotografo - . Inoltre non ho mai avuto alcuna notizia scritta o verbale da parte del sindaco o della fondazione che avessero intenzione di elargirmi compensi per lavori che comunque non ho mai svolto".

Se non fosse che la Procura della Repubblica stia indagando a tutto spiano, l'intera vicenda avrebbe davvero dell'incredibile. Sandro Sandro Catanese, fotoreporterCatanese, infatti, afferma di non avere mai ricevuto nessuna lettera di incarico, né pagamenti di alcun tipo. "Ho saputo che era stato inserito il mio nome e cognome dalla Guardia di Finanza, quando mi hanno chiamato per avere chiarimenti. In quell'occasione ho chiarito di essere all'oscuro di tutto" spiega il fotografo.

Intanto il sindaco Marco Zambuto, convocato oggi dai magistrati in Procura, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo aver abilmente dribblato cameraman e fotografi che lo attendevano all'ingresso principale del Tribunale, entrando nel Palazzo di Giustizia da un ingresso secondario, il primo cittadino ha diffuso una nota stampa in cui spiega i motivi della sua scelta.

"In considerazione dell’assenza di uno dei miei difensori di fiducia, - spiega - ho ritenuto opportuno avvalermi, per il momento, della facoltà di non rispondere. Resto, in ogni caso, a disposizione dell’autorità giudiziaria per chiarire, al più presto e sotto ogni profilo, una vicenda nella quale ho operato esclusivamente nell’interesse della collettività. Ribadisco che ciò che è stato fatto lo è stato per garantire, anche nel 2012, lo svolgimento, nel pieno rispetto della legge, di una manifestazione, quale quella della 'Sagra del mandorlo in fiore', che rappresenta il cuore di una tradizione storica per la quale la città di Agrigento è conosciuta in tutto il mondo" ha concluso il sindaco Marco Zambuto.

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