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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Incendiato un ovile, è stato un gesto mirato? Avviate le indagini

Spetta ai carabinieri capire e stabilire se è stato un rogo appiccato a delle sterpaglie che è dunque arrivato fino alla struttura o se invece è stato un atto premeditato

Non ci sono dubbi. L’incendio che ha devastato, nella notte fra domenica e ieri, un ovile è doloso. Spetterà, però, adesso, ai carabinieri – che hanno già avviato le indagini – capire e stabilire se è stato un rogo appiccato a delle sterpaglie che è dunque arrivato fino all’ovile o se invece sia stato un gesto mirato. L’inchiesta, ieri, era, naturalmente, ancora in fase embrionale. Servirà del tempo chiaramente per consentire all’attività investigativa di progredire.

Le fiamme hanno devastato un ovile situato fra Fontanelle e contrada San Giusippuzzu ad Agrigento. I vigili del fuoco del comando provinciale di Villaseta sono rimasti a lungo al lavoro per cercare di salvare il salvabile. Di fatto non è stato l’intero ovile ad andare distrutto, ma soltanto un’ala. Sul posto, anche i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Agrigento. Una volta avuta la meglio sulle fiamme, pompieri e militari dell’Arma si sono occupati del sopralluogo di rito. E’ stata ispezionata l’intera area per cercare eventuali tracce di benzina o comunque delle bottiglie o taniche sospette. Nulla di tutto questo è stato rinvenuto. Ciò nonostante, mancando la possibilità di innesco di cortocircuiti, i carabinieri – ieri – privilegiavano l’ipotesi di un incendio doloso.

Non è escluso che, nei prossimi giorni, i carabinieri sentano il proprietario dell’ovile. Si tratta di un bracciante agricolo, cinquantenne, agrigentino.

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