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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Inaugurata esposizione del "Salvator mundi", Alfano: «Polemiche sono messaggi anti-meridionalisti»

L'esposizione della scultura nella città dei templi - iniziata oggi - continuerà fino al prossimo 30 marzo. Ma all'indomani della decisione di trasferire l'opera nella città del ministro, non erano mancate le polemiche. A cui Alfano - approfittando della cerimonia di inaugurazione - ha risposto

E’ stata inaugurata stamani l’esposizione nella chiesa di Santo Spirito, ad Agrigento, del “Salvator Mundi”, l'ultima scultura di mano di Gian Lorenzo Bernini, risalente al 1679, quando l'artista aveva ormai ottant'anni. All’inaugurazione era presente il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha tagliato il nastro insieme al prefetto, Nicola Diomede, all’arcivescovo, don Franco Montenegro, e al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto.

L'esposizione della scultura nella Città dei templi - iniziata oggi - continuerà fino al prossimo 30 marzo. Ma all’indomani della decisione di trasferire l’opera nella città del ministro, non erano mancate le polemiche. A cui Alfano - approfittando della cerimonia di inaugurazione - ha risposto.

«Le polemiche sono solo strumentali. Un po’ anche anti-meridionali, con una certa supponenza nei confronti di Agrigento». Per il capo del Viminale, «Agrigento è una città di storia, di arte e di cultura. E per questo merita sicuramente il Salvator Mundi di Bernini. E, viceversa, Bernini merita la città di Agrigento. Non è il primo spostamento del Salvator Mundi in un’altra città, rispetto a quella dove lui è solitamente allocato. Eppure è la prima volta che determina polemiche. Forse perché siamo ad Agrigento? Per me questo è inaccettabile». 

Insomma, per Alfano tutto questo clamore nascerebbe da «un certo elemento di vizio di supponenza, di presunzione, di arroganza intellettuale nei confronti del sud e di Agrigento». 

Il Salvator Mundi nel monastero di S. Spirito

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