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Venerdì, 29 Marzo 2024
Libero consorzio comunale

In smart working ma 'trasferito', esposto disabile a due Procure

Maurizio Puccio riferisce di essere stato spostato dalla propria sede di lavoro Sciacca, dove  da oltre venti anni presta servizio

Sarà la magistratura penale a occuparsi del mancato rinnovo dello smart working a un invalido al 100%, Maurizio Puccio, che lavora al Libero consorzio comunale di Agrigento. Il dipendente ha presentato due esposti alle procure di Sciacca (città dove lavora) e Agrigento. Puccio ha segnalato all'autorità giudiziaria che a pochi giorni di distanza dalle sue segnalazioni al presidente della Repubblica e all'Ispettorato provinciale del lavoro gli è stato rinnovato il "lavoro agile" ma, con provvedimento a firma della propria dirigente, Antonietta Testone, è stato assegnato a un diverso ufficio dell'ente che ha sede ad Agrigento: quindi, di fatto, trasferito dalla propria sede di lavoro Sciacca, dove  da oltre venti anni presta servizio.

Un "trasferimento" che Puccio ritiene illegittimo (in violazione dell'art. 33 della legge 104/92) in quanto posto in  essere nei confronti di un soggetto disabile e per il quale ha reiteratamente chiesto spiegazioni alla propria dirigente che però non gli  sono mai arrivate. Il provvedimento di trasferimento  -  evidenzia Puccio nel proprio esposto - oltre che configurare una  sorta di "beffa", potrebbe essere letto anche in chiave ritorsiva e persecutoria. "Sono  un soggetto portatore di handicap ai sensi dell'art. 3 della legge 104 del 1992 -  dice Puccio - e sarà la magistratura a valutare se  gli episodi che ho  descritto richiedano un ulteriore approfondimento".

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