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Raid / Canicattì

Impiegata di call center e rappresentante trovano le auto destavate: avviate indagini

Sembrerebbe avere le caratteristiche del danneggiamento mirato quanto ha subito l'impiegata trentatreenne che ha trovato graffi sulla carrozzeria in tre giorni diversi

Prima un graffio sul lato passeggero della sua Fiat 500L. Due giorni dopo, un altro graffio. E poco meno di una settimana dopo, la carrozzeria, fra sportelli e portellone posteriore, è stata tutta quasi completamente danneggiata. Sempre con un oggetto appuntito. Ha tutte le caratteristiche di un raid mirato quello di cui è stata vittima la trentatreenne impiegata in un call center che aveva lasciato l’utilitaria posteggiata in via Togliatti. Ma non è stato il solo. 

Perché un altro danneggiamento è stato denunciato, sempre nei giorni scorsi, al commissariato di polizia di Canicattì. A fare notare i tanti graffi sulla carrozzeria – tetto, parafanghi, paraurti, portellone, portiere e cofano - della sua Huyndai Tucson di proprietà del quarantenne canicattinese è stato il lavaggista. 

L’uomo, che è solito posteggiare la vettura in piazza Macaluso, non ha idea se tutti quei graffi siano o meno riconducibili ai ragazzini che giocano per strada. Per lavoro si sposta, del resto, fra le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna e quindi il danneggiamento potrebbe essere avvenuto ovunque. 

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